Secretaire Biedermeier in Piuma e Radica di Noce - Austria Metà XIX Secolo

Caino e Abele

Intarsio ligneo. L'ambientazione della scena è una campagna con alberi che richiamano gli ulivi e una città di sfondo; in primo piano a sinistra un uomo picchia furiosamente con un bastone un altro a terra, sotto lo sguardo allarmato di un contadino. La scena richiama l'episodio biblico dell' uccisione di Abele, contadino, da parte del fratello Caino, cacciatore. L'opera è presentata in cornice del XVIII secolo.

Italia Fine '800 Primi '900

Gruppo di quattro paralume a triedro in vetro di Murano con composizione a gocce, perline e cannette. Struttura in metallo.

Inghilterra 1948

Vassoio in argento 925. Bordo mosso, tesa finemente cesellata ad ottenere un effetto ad intreccio interrotto da due riserve predisposte per l'incisione di frasi o iniziali di famiglia. Ciotoline ad incastro in vetro. Marchi dell'argento e dell'argentiere incussi al verso. Grammi 2390.

Le Donne di Cervara Roma

Olio su tela. Il dipinto, di buona qualità, è una replica dell' opera realizzata nel 1856 da Hébert ed esposta nel 1859 al Salon Carré e poi ancora nel 1867 all' Esposition International de Champ de Mars. ed attualmente esposta al Muséè d' Orsay. Il dipinto raffigura tre generazioni di donne, simbolo delle tre età della vita: la fanciullezza, la giovinezza, la vecchiaia attraverso la raffigurazione di una bambina e due donne che vanno ad attingere l'acqua, passando sotto un arco. Hébert visse alcuni anni a Cervara - antico borgo laziale in provincia di Roma, famoso per le figure scolpite nella roccia-, e nella sua produzione di soggetti popolari raffigurò la vita e lo spirito degli abitanti del paesino, nella quotidianità delle azioni e nelle emozioni dei sentimenti. L' opera qui presentata è in cornice coeva.

Olio su tavola ovale. Il dipinto riprende i modi pittorici del XVIII secolo: in un ampio paesaggio con cime montuose di sfondo, scorre un fiume, lungo il quale si ergono abitazioni; al centro della scena è scavalcato da un ponte in pietra, sul quale transitano diverse figure, mentre altri personaggi svolgono le loro mansioni quotidiane sul sentiero o lungo il fiume stesso. Il dipinto è presentato in cornice coeva in legno dorato.

Olio su tela. Ritratto di giovane donna con il cagnolino, in esterno, con di sfondo un vasto paesaggio fluviale. In prima tela, il dipinto presenta tracce di restauri pregressi. È presentato in cornice in stile.

Paesaggio Boschivo con Fiume

Olio su tela. Firmato in basso a destra. Il quadro è di dimensione notevole, probabilmente eseguito per una committenza di pregio. Eugenio Gignous si affermò come paesaggista, realizzando scorci soffusi di luci e atmosfere quasi impressioniste. L'opera è presentata in cornice della prima metà del '900.

Olio su tela.. Sul retro è presente vecchia indicazione a matita del titolo "Campagna romana". Quadretto da Grand Tour, propone lo scorcio di un borgo popolare in cui sono inseriti i resti di colonne classiche; alcune figure animano la scena, mentre di sfondo si scorge una cittadina. L'opera è presentata in cornice in stile.

Danimarca Fine '800 Primi '900

Legumiera in argento 830 sbalzato, baccellato e cesellato. Presa a bocciolo e manici a volute fogliacee. Marchi dell'argento e dell'argentiere incussi sotto la base. Grammi 590.

Pastore con Pecore

Inchiostro su carta. Firmata in basso a sinistra. L'artista napoletano Filippo Palizzi, definito anche "il pittore degli animali", è considerato un rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca. Abbandonata la pittura accademica, al seguito delle contemporanee esperienze francesi, il Palizzi si dedicò allo studio dal vero, soprattutto nei soggetti più umili, quali piccoli paesaggi e quadretti di animali, realizzando opere di intenso verismo ma permeate da un'intima intonazione poetica. Si distinse soprattutto per la minuziosità esecutiva dei particolari dei soggetti ritratti. Ricorrenti nella sua produzione le mandrie con pastore, come in questo piccolo disegno. L'opera è presentata in cornice in stile.

Olio su tela. Autore ignoto (in basso presente firma non coerente G. Induno). Scena di genere in interno di un alloggio piuttosto povero, in cui un anziano seduto sul suo letto accoglie l'abbraccio del nipotino in visita. La tenerezza del gesto di affetto e dedizione tra le due figure contrasta la miseria dell'alloggio. Il dipinto è presentato in cornice in stile.

Adunata

Acquarello su carta. Firmato in basso a sinistra. De Albertis si dedicò al genere militare-patriottico con un ricco repertorio di battaglie, replicate in diverse varianti, che divennero progressivamente una sua specializzazione. In una seconda fase si avvicinò all' acquarello, ma nella sua produzione continuarono a prevalere i soggetti militari, spesso con protagonisti i cavalli. In questo acquarello, campeggiano difatti i due cavalli, sellati ma senza cavalieri, che rispondono al richiamo della tromba- appunto all' adunata - suonata dal cavaliere alla testa del drappello che si intravvede sulla destra. L'opera è presentata in cornice.