Giovanni Benedetto Castiglione, seguace di

Fuga in Egitto

Codice :  ARTPIT0000687

non disponibile
Giovanni Benedetto Castiglione, seguace di

Fuga in Egitto

Codice :  ARTPIT0000687

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Giovanni Benedetto Castiglione, seguace di - Fuga in Egitto

Caratteristiche

Fuga in Egitto

Titolo opera:  Fuga in Egitto

Scuola Artistica:  Scuola Genovese

Epoca:  XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Origine:  Italia

Descrizione : Fuga in Egitto

Pur non avendo le capacità di scrittura del Grechetto, l'autore di questa tela guarda senz'altro ai suoi esempi, che nel corso del seicento fanno scuola. Proprio alla formazione del Castiglione, giocata tra Roma e Genova, fa riferimento l'opera, che situa un gregge di armenti e personaggi di sapore bassanesco (autore molto diffuso nelle collezioni genovesi) in un paesaggio alla Poussin, in cui emergono fantastiche rievocazioni del mondo classico. L'opera, restaurata e ritelata, è presentata in cornice ottocentesca adattata.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 81
Larghezza: 97

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 63
Larghezza: 79

Informazioni aggiuntive

Scuola Artistica: Scuola Genovese

Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
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