LIBRI DI FILOSOFIA

Eugenio d'Ors
Arsenale Editrice

Adriano Fabris
Editori Laterza

L'opera intende rispondere a quattro interrogativi fondamentali: "che cosa è la filosofia della religione", "che cosa è la religione", "qual è il rapporto tra sapere e fede", "qual è il linguaggio in cui si esprime l'uomo religioso".

Leszek Kolakowski
SugarCo Edizioni

Corrado Mangione
Garzanti

Karl Lowith
Edizioni di Comunità

Benedictus de Spinoza
Arnoldo Mondadori Editore

Il volume presenta tutte le opere del grande filosofo, a eccezione della "Grammatica ebraica", ritenuta dai più intraducibile. Scritti talvolta in olandese ma soprattutto in latino, i suoi trattati rappresentano uno dei caposaldi della filosofia occidentale: oltre all"'Etica" i lettori potranno così leggere, ciascuno con un'esaustiva introduzione e ricche note, il "Breve trattato", il "Trattato sull'emendazione dell'intelletto", i "Principi della filosofia di Cartesio" con l'appendice delle "Riflessioni metafisiche", il "Trattato teolofico-politico" e il "Trattato politico". Di tutti i testi si danno nuove traduzioni, condotte con assoluta coerenza terminologica. Completano il volume le "Lettere" che, suddivise per corrispondenti, contribuiscono a mettere in rilievo discussioni connesse alla genesi di specifiche opere.

Arrigo Colombo
Edizioni Dedalo

L'intento dell'autore è quello di ricomprendere l'utopia come "il progetto della società di giustizia" che muove la storia intera, demolendo l'idea corrente di utopia come sogno fantastico e irrealizzabile, come società ideale e perfetta, collocando l'utopia letteraria in un ruolo accessorio di fronte ai movimenti portatori del progetto, movimenti popolari, movimenti religiosi di salvezza, rivoluzioni.

Siegfried Kracauer
Casa Editrice Marietti

Giordano Bruno
Arnoldo Mondadori Editore

Il volume raccoglie tutte le opere filosofiche italiane di Giordano Bruno: dialoghi cosmologici d'ispirazione copernicana e dialoghi morali, tutti risalenti al biennio 1584-85. La curatela dell'edizione è affidata a Michele Ciliberto, studioso di Bruno e presidente del comitato di celebrazioni dell'anniversario della sua morte, che firma il saggio introduttivo.

Gloria Origgi
Egea Università Bocconi Editore

Come si crea o si distrugge la reputazione? Le ragioni di un anonimato prolungato o di una celebrità folgorante, del peggioramento o del miglioramento della nostra immagine, per lo più ci sfuggono. Eppure la reputazione attraversa da un capo all'altro le nostre vite. Da un lato ci preoccupiamo talmente tanto della nostra immagine che ci capita di commettere gesti inconsulti nella vana speranza di tenere sotto controllo l'opinione che gli altri hanno di noi. Dall'altro facciamo talmente tanto affidamento sulla reputazione degli altri che possiamo arrivare a scegliere, basandoci solamente su di essa, un medico, il candidato politico da votare, un giornale, o anche a far nostra un'idea. Il fatto è che la reputazione tocca la nostra esistenza nel suo aspetto più intimo. Questa nozione essenziale è stata stranamente trascurata dalle scienze sociali. Attraverso un percorso multidisciplinare, Gloria Origgi ci mostra che la reputazione non è mai stata così cruciale come nelle società contemporanee: intimamente legata ai temi dell'informazione e della comunicazione, la sua presenza pervasiva e ubiqua - sui motori di ricerca, nei social network, in seno alla comunità scientifica e ai modi con cui essa produce e valida il sapere - ha il valore di un segnale in grado di orientare potentemente i giudizi, le scelte e le azioni di tutti noi. Ecco perché diventa fondamentale conoscere i meccanismi attraverso cui si forma, si diffonde e ci condiziona anche quando crediamo di esserne immuni.

Renzo Raggiunti
Mariett

Davide Roberto
Edizione Unicopli

AA.VV.
Casa Editrice Marietti

Lorenzo Calabi
Edizioni ETS

Pierre Mesnard
Editori Laterza

Robert Brown
Edizioni Lavoro

Sandro Lunghi
Le Monnier

Danilo Zolo
Feltrinelli Editore

Glenn Jay Satty, Thomas J. Blakeley, James G. Colbert
Philosophia Verlag

This text is designed to help students overcome their hesitancy in the face of computing by leading them through simple mathematics, including set-theory and two forms of logic (propositional logic and traditional syllogistics), to basic questions of natural-language parsing. After introduction of basic notions on propositions and the nature of logic, the earlier parts center on sets and operations on sets. A discussion on quantifiers forms the bridge to considerations of mathematical logic, whence the discussion moves to Aristotelian syllogistics with its formal proofs and specific form of demonstration. In the last part of the book, the student is encouraged to follow the logical structure of a simple syntactic parser. This is used, then, as a foundation for presentation of some elements of a semantic parser, which approaches the analysis of sentences from the viewpoint of traditional category theory. Throughout the book, the more difficult questions of mathematics and philosophy of logic are illustrated with the use of simple BASIC routines, plus some illustrations in PROLOG, a fifth-generation computing language. This text is recommended for mathematics classes, where the use of the computer will support traditional methods; and for philosophy courses, where digitalized logic can help illustrate the evolution of formal methods; for logic courses that can benefit from ample exercises in several computer languages; and for linguistic sectors that involve parsing and questions of natural language representation in formal languages. Suitable as textbook for courses in Logic (undergraduate level), Introduction to Computer Programming, Symbolic Logic. Of interest to: Philosophers, computer scientists, linguists, logicians, mathematicians.

Angelo Pescarini
Cappelli

Angelo Maria Petroni, Riccardo Viale
Raffaello Cortina Editore

Perché siamo liberi? Come possiamo razionalmente usare della nostra libertà? Che peso hanno tradizioni e stili di vita? Cosa vuol dire "decidere"? Contano di più gli individui o i gruppi? C'è qualcosa come un'utilità collettiva? E qual è il "sommo bene dei cittadini" che uno stato efficiente dovrebbe perseguire? Rispondono cinque grandi della filosofia della scienza e della società: Raymond Boudon, Norberto Bobbio, Karl Popper, Gerald Radnitzky, John Wittkins e due Nobel per l'economia, James Buchanan e John Harsanyi.

Dario Composta
Pontificia Universitas Urbaniana

Leszek Kolakowski
Gius. Laterza & Figli

Oskar Becker
Faenza Editrice