Tranquillo Cremona, Attribuito a - Ritratto di Giovane Donna
Caratteristiche
Ritratto di Giovane Donna
Artista: Tranquillo Cremona (1837-1878) Attribuito a
Titolo opera: Ritratto di giovane donna
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Ritratto di giovane donna
Olio su tela. Il dipinto presenta un modo pittorico che fa propendere per l'attribuzione ad una fase giovanile del pittore, quando comincia a sperimentare quegli effetti vaporosi che lo renderanno celebre, e che qui sono accennati nel bordo bianco della veste della donna, e nello sfumato del volto. Non ci è nota l'identità del soggetto, ripreso di profilo, su fondo monocromo memore dei modelli classici della prima metà dell'800. Pur non recando firme, il dipinto reca due importanti notazioni scritte sul retro, una a firma di Vittore Grubicy De Dragon, e l'altra di Luigi Archinti. Vittore Grubicy fu pittore ma soprattutto promotore e mercante delle avanguardie italiane, in modo particolare del gruppo della scapigliatura, a cui Tranquillo Cremona aderì. Di pugno di Grubicy leggiamo "N. 13 Esposizione opere di Tranquillo Cremona al ridotto della Scala del Settembre 1878, V. Grubicy” ; il 10 Giugno 1878 Cremona morì alla giovane età di 41 anni, avvelenato dagli ossidi di piombo dei colori che usava, e Grubicy ne curò una mostra celebrativa, all'interno della quale inserì con il numero 13 quest'opera. A destra del retro del dipinto, accanto alla scritta autografa di Grubicy, compare quella di Luigi Archinti: “Ritratto autentico del Cremona. Questo ritratto, che è quello cui accenno nel numero 296 del Corriere della Sera anno 1878, in appendice indicando il N 13 dell'esposizione Cremona. Milano 28 Novembre 1882 Luigi Archinti (Chirtani)” Luigi Archinti fu, oltre che combattente patriottico, scrittore pittore e critico d'arte, e proprio con questa funzione scrisse su vari giornali a Parigi, Torino, e, dal 1872 a Milano, in modo particolare per il Corriere della Sera, per il quale si firmò con l'anagramma Chirtani. Il 28 Ottobre 1878 scrisse appunto della Esposizione del Cremona, citando l'opera in oggetto. L'opera proviene da una importante collezione milanese. Il dipinto è presentato in bella cornice antica.
Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 73
Larghezza: 61
Profondità: 7
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 55
Larghezza: 45
Informazioni aggiuntive
Artista: Tranquillo Cremona (1837-1878)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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