Camino Anni 60

Mobile con vano bar centrale con apertura a ribalta, doppie ante battenti laterali, legno impiallacciato mogano tinto, importante disegno decorativo intarsiato in ottone.

XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Consolle impero sorretta da montanti, quelli posteriori a plinto, mentre quelli anteriori rastremati; in noce, il piano è in marmo verde antico.

XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Torciere neoclassico interamente intagliato con caratteristici motivi fogliacei; parzialmente laccata.

Maria Dolente

Bassorilievo in marmo. Firma incisa lungo il margine sinistro. Nato a Cannobbio (sul Lago Maggiore), Giulio Branca fu avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, e frequentò successivamente all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella di scultura di G. Strazza. Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella di scultura di G. Strazza. Realizzò circa quattrocento sculture, tra le quali si annoverano monumenti commemorativi, monumenti funerari e busti-ritratto. Il Branca prese anche parte, in seguito a concorso, ai lavori di completamento di quell'alta parete muraria del duomo di Como rimasta per secoli incompiuta, scolpendo tra il 1897 e il 1900 diverse figure in marmo bianco della facciata e dell'altare. L'opera presentata è un bassorilievo che presenta, a mezzo busto, la Madonna addolorata affiancata da due pie donne. E' presentata in cornice d'appoggio coeva, in legno, di fine '800-inizio '900.

XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Cassapanca piemontese, la fascia inferiore presenta una cornice baccellata, mentre sul fronte, fianchi e piano è ornata con caratteristici intarsi a stucco. I piedi sono stati sostituiti.