La traslazione della Santa casa di Maria
Caratteristiche
Titolo opera: La traslazione della Santa Casa di Maria
Scuola Artistica: Scuola Italiana
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Soggetto Sacro
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : La traslazione della Santa Casa di Maria
Olio su tela. La scena sacra vede Maria con in braccio Gesù Bambino, portata in cielo su una nube da una schiera di angeli; insieme a lei, sulla nube accanto,è innalzata anche la sua casetta di Nazaret. La storia di questo miracolo permanente inizia nel 1291, anno che segna la caduta dell'ultima roccaforte cristiana in Terra Santa, San Giovanni d'Acri, con la cacciata dei crociati. Proprio qualche giorno prima della loro definitiva sconfitta, ad opera dei musulmani, la Santa Casa di Nazaret fu staccata dalle sue fondamenta e portata in volo dagli angeli a Tersatto, oggi un quartiere della città di Fiume, in Croazia: ciò avvenne, all'improvviso, la notte tra il 9 e il 10 maggio 1291. La sacra dimora dove era nata la Santissima Vergine e che era stata il luogo dell'Annunciazione e dell'Incarnazione di Nostro Signore, dove il Bambin Gesù era cresciuto sotto le cure di Maria e Giuseppe, veniva così provvidenzialmente messa al sicuro dalla minaccia di distruzione per mano turca. Successivamente la casa fu traslata altre quattro volte, approdando da ultimo, nel 1926, a alla collocazione attuale a Loreto. L'opera proposta, restaurata, è presentata in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 123
Larghezza: 100
Profondità: 9
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 102
Larghezza: 78
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Italiana
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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