Monsù Bernardo, attribuibile a - Figura d'uomo con brocca
Caratteristiche
Figura d'uomo con brocca
Artista: Bernhard KEIL o Eberhard KEILHAU (1624-1687) Attribuibile a
Titolo opera: Figura d'uomo con brocca
Scuola Artistica: Scuola Nord Europa
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Soggetto Allegorico/Mitologico
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Figura d'uomo con brocca
Olio su tela. E' l'intenso ritratto di un uomo intento a versarsi un bicchiere di vino da una brocca; indossa un gilet di vello, a indicarne l'appartenenza al mondo pastorale, già denunciata anche dalle mani segnate dal lavoro. Con lo stesso soggetto e di identiche dimensioni, diversa peraltro nei colori, si conosce un'altra tela, venduta nel 2014 in asta pubblica, a cui è attribuito il titolo di "Allegoria dei cinque sensi", a suggerirne il possibile significato di allegoria del gusto. Tale opera è attribuita a Monsù Bernardo, soprannome italiano dell'artista danese allievo di Rembrandt ad Amsterdam, ma che poi (dal 1651) soggiornò e lavorò in Italia dove, pur non trascurando la pittura sacra, si dedicò prevalentemente a composizioni di genere, comico e popolaresco, con un'attenzione specifica per il mondo dei poveri e descritte con un realismo vicino a quello caravaggesco e ispirato dalla scuola dei Bamboccianti. Fu celebre per le sue allegorie come le Età dell'uomo, i Cinque sensi e i Quattro elementi. Anche la nostra opera può essere attribuita all'ambito di tale artista: seppur di qualità leggermente inferiore a quella citata sopra, nella resa dei particolari quali le mani o i tratti del viso, è opera di intensa qualità interpretativa. Restaurata e ritelata, è presentata in cornice coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 118
Larghezza: 93
Profondità: 7
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 101
Larghezza: 74
Informazioni aggiuntive
Artista: Bernhard KEIL o Eberhard KEILHAU (1624-1687)
Scuola Artistica: Scuola Nord Europa
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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