Tavolino Apribile Luigi Filippo

Codice :  ANTATV0079607

non disponibile
Tavolino Apribile Luigi Filippo

Codice :  ANTATV0079607

non disponibile

Tavolino Apribile Luigi Filippo

Caratteristiche

Stile:  Luigi Filippo (1830-1848)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Italia

Essenza principale:  Noce

Materiale:  Velluto

Descrizione

Tavolino apribile Luigi Filippo, sorretto da gambe mosse, la cui parte superiore è ornata con un intaglio floreale. La fascia sottopiano è sagomato, il piano apribile presenta all'interno un inserto in velluto. In noce.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 72
Larghezza: 80
Profondità: 40

Dimensioni massime (cm):
Profondità: 80

Informazioni aggiuntive

Stile: Luigi Filippo (1830-1848)

Lo stile Luigi Filippo si sviluppa in un contesto contraddistinto da due fattori principali: l'espansione della borghesia e l'avvento dell'industrilizzazione dei processi produttivi.
Questo stile quindi fronteggia il declino degli artigiani e le nuove esigenze di economicità e comodità.
Esteticamente riprende elementi dal passato, soprattutto dal Gotico e dal Rinascimento, prediligendo forme molto curve per gli schienali delle sedute, gambe e piedi a capriolo, con una decorazione molto ricca.
Utilizza prevalentemente legni scuri: ebano, palissandro e mogano, affiancati per contrasto a elementi chiari.
Scopri di più con i nostri approfondimenti:
Lo stile Luigi Filippo
Classic Monday: consolle Luigi Filippo e Umbertina a confronto

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale: Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Materiale: Velluto