Teca intagliata e dorata

Codice :  ANTALT0000655

non disponibile
Teca intagliata e dorata

Codice :  ANTALT0000655

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Teca intagliata e dorata

Caratteristiche

Stile:  Barocco (1630-1730)

Epoca:  XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Anno:  Prima metà del XVII secolo

Origine:  Stato Pontificio

Essenza principale:  Tiglio

Descrizione

Teca a forma di urna, probabilmente porta reliquie, realizzata in legno di tiglio intagliato con coperchio amovibile. La struttura ad urna è tutta completamente intagliata con sei cariatidi collocate sui montanti e al centro dei lati più lunghi. Si tratta di figure alate come cherubini e terminanti in due volute fogliacee e dei piedini ferini nei quattro angoli; queste figure sono alternate da finestre poli-lobate in cui presumibilmente erano contenuti dei vetri. Sulle teste delle figure angeliche poggia un capitello che sostiene il frontone intagliato anch'esso con cherubini alati alternati da piccoli rosoni; all'interno dei frontoni si notano gli scassi che contenevano le serrature originali. Al di sopra del frontone delle volute a timpano spezzato alloggia il coperchio dell'urna. Il coperchio terminante in una presa tornita presenta sui quattro lati dei blasoni a volute auricolari, contenenti nei due lati più larghi ancora dei cherubini intagliati e in uno dei due più piccoli stemma araldico coronato con aquila tra due stelle. La superficie è completamente dorata a foglia e dipinta in policromia sui visi degli angeli, sia la doratura che la policromia sono ancora quelle originali; presenta mancanze nelle volute della cimasa, come sono assenti i vetri e le serrature.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura e mancanze dovute all'epoca.

Dimensioni (cm):
Altezza: 56
Larghezza: 67
Profondità: 36

Con certificato di autenticità

Certificato rilasciato da:  Enrico Sala

Informazioni aggiuntive

Stile: Barocco (1630-1730)

Il termine deriva dal fonema barrueco spagnolo o barroco portoghese e letteralmente significa "perla informe".
Già intorno alla metà del Settecento in Francia era sinonimo di ineguale, irregolare, bizzarro, mentre in Italia la dizione era di memoria Medievale e indicava una figura del sillogismo, un astrazione del pensiero.
Si volle identificare questo periodo storico con il termine dispregiativo di barocco, riconoscendovi in esso stravaganza e contrasto con i criteri di armonia e di rigore espressivo cui si intendeva tornare sotto l'influenza dell'arte greco-romana e del Rinascimento italiano.
Barocco, secentista e secentismo furono sinonimi di cattivo gusto.
Per quanto concerne il mobile, libertà ideazionale, necessità di sfarzo e virtuosismo originarono una sinergia destinata a produrre capolavori insuperati.
I materiali dispiegati furono degni di competere con i più strabilianti racconti di Marco Polo: lapislazzuli, malachite, ambra, avorio, tartaruga, oro, argento, acciai, pregiate essenze lignee e altro ancora vestirono gli arredi che per forma e fantasia diedero vita virtualmente alle mille e una notte di molti potenti nostrani.
Tipiche del periodo furono parti portanti o accessorie risolte con motivi a colonna tortile, chiaramente ispirate al baldacchino berniniano di San Pietro, parti a ricco intaglio scultoreo ad altorilievo e finanche a tutto tondo entro un vortice di volute, cartocci e girali, profili curvi e spezzati, cimase agitate da timpani di articolata sagomatura, grembiuline adorne d ornati, mensoloni, contrafforti e quant'altro d'uopo a movimentare forme e strutture.
Il barocco è peraltro il secolo dell'illusionismo: lacche e tempere magre affollano mobili e apparati d'arredo per imitare con la marezzatura effetti di venature marmoree o giochi di venature di radiche pregiate.
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Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Essenza principale: Tiglio

Si tratta di un legno morbido, biancastro e leggero, usato in passato per opere d'intarsio e d'intaglio.