Mobile radio - Produzione John Geloso

Produzione: Geloso

Poco dopo il suo rientro in Italia dall'Argentina, l'ingegner John Geloso, nato da genitori Italiani, fondò a Milano nel 1931, la GELOSO S.a. iniziando la produzione di radioricevitori e componenti. Progressivamente la produzione si estese dalla presa microfonica ai condensatori elettrolitici, dall'impedenza agli interruttori, dai trasformatori alla manopola, dal radioricevitore alla resistenza. La creazione di brevetti, permise l'estensione della produzione ad applicazioni marittime e nel 1938 anche militari (ricetrasmettitore nella gamma 50-58 Mhz). I prodotti Geloso erano presenti tra gli hobbysti, nelle abitazioni, tra i radioamatori, tra gli impianti di amplificazione (stazioni ferroviarie, aereoporti, chiese, navi, manifestazioni religiose e sportive), per decenni questi prodotti sono stati sinonimo di facile reperibilità, semplicità d'installazione e di uso, anche grazie alla pubblicazione trimestrale del "BOLLETTINO TECNICO GELOSO" con trattazione dei problemi tecnici, consigli per ottimizzare i risultati, sulla manutenzione, sul montaggio, taratura ed istruzioni per la realizzazione di antenne, casse acustiche ed altro. La GELOSO S.p.A. divenuta un complesso industriale con 8 stabilimenti, nel 1968 perde il suo fondatore. Gli stabilimenti proseguiranno la produzione fino al 1972. Il marchio GELOSO, acquistato da un'altra industria, comparirà per alcuni anni su una gamma limitata di prodotti, poi scomparirà.

Periodo: 1950 - 1959

Essenza principale: Mogano

Si tratta di uno dei legni più pregiati e ricercati in ebanisteria. Fu scoperto in America Centrale intorno al 1600 e cominciò a essere importato in Inghilterra nel '700. Molto apprezzato per la sua durezza e indistruttibilità, divenne diffusissimo in seguito al blocco delle esportazioni di noce dalla Francia nel 1720 e alla conseguente eliminazione dei dazi di importazione inglese sul mogano dalle colonie in America e India. La versione più preziosa proviene da Cuba, ma diventò costosissima. Sul finire del '700 cominciò a essere impiegato anche in Francia nei mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero, la sua diffusione declinò a partire da quando Napoleone, nel 1810, ne proibì l'importazione. Venne generalmente impiegato nella fabbricazione di mobili eleganti, per le sue caratteristiche e la bella venatura.

Materiale: