Il banchetto di Baldassarre
Caratteristiche
Titolo opera: Il banchetto di Baldassarre
Scuola Artistica: Scuola Veneta
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Soggetto Storico
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Il banchetto di Baldassarre
Olio su tela. Il dipinto raffigura un episodio tratto dal libro biblico di Daniele: Baldassare, re di Babilonia, allestisce durante l'assedio della città un banchetto, invece di provvedere alla sua difesa. Durante il banchetto i convitati utilizzano le coppe trafugate dal tempio di Gerusalemme dal padre del re, Nabucodonosor. Nel corso del banchetto compare una mano misteriosa che scrive "Mane, Thecel, Phares" (sul fronte del colonnato a sinistra), parole interpretate dal profeta Daniele come sentenza divina della prossima fine del re Baldassare. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica modificata.
Condizione prodotto:
Restaurato e ritelato.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 100
Larghezza: 111
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 73
Larghezza: 83
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Veneta
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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