Finto Asse con Natura Morta con Frutta e Cacciagione - Trompe l'oeil,1757
Caratteristiche
Trompe l'oeil,1757
Titolo opera: Finto asse con Natura morta con Frutta e Cacciagione
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Natura Morta
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Finto asse con Natura morta con Frutta e Cacciagione
Olio su tela. Firma non decifrata al centro lungo la pentola di coccio con coperchio, con la data. Affascinante composizione, ricca di citazioni e riferimenti, che identificano sicuramente il proprietario come un dotto erudito o accademico. In alto a sinistra un finto dipinto con la frase "Ma fuori uscì la notte e il mondo ascose", della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso (canto 11°, stanza LXXXII). Al di sotto l'immagine di due suonatori identificati come "Tradasso palatino" (Tradasso è l'antico nome del contrabbasso, ma anche allude all'appellativo Gradasso) e "Guido da Sury", coppia di mercenari. Il sottostante gatto è affiancato da altra frase "Aggiunge ora l'astuzia alla rapina", allusiva alle chiare mire del felino verso la lepre appesa al suo fianco, anch'essa accompagnata da una frase., "Nec dedit fuga salutem" alludente all'inutile fuga dell'animale dal cacciatore. Al di sopra dei due suonatori-mercenari, una lettera indirizzata a "Pisstoia- al sig. Gismondi (?)" o Giannoli(?). La composizione è completata in basso da un ricco repertorio di frutta, stoviglie ed un pollo arrostito. Il dipinto è presentato in splendida cornice emiliana coeva.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 134
Larghezza: 108
Profondità: 7
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 118
Larghezza: 94
Informazioni aggiuntive
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Nel secolo dell'Illuminismo, ovvero dell'esaltazione della ragione e della scienza come unici strumenti che possono liberare l'uomo dall'ignoranza e dal giogo della Chiesa e della nobiltà, l'arte passa dall'intento del Barocco di raccontare le verità religiose o di imitare la natura, con forti contrasti chiaroscurali ed eccessi artificiosi, alle forme più leggere e vaporose (talora anche frivole e leziose) del cosiddetto Barocchetto o Rococò, per sfociare nel Neoclassicismo che, guardando all'arte antica dei Greci e dei Romani, vuole riproporre la scoperta del bello, nella ricerca dell'armonia, delle proporzioni, degli equilibri.Scopri di più sul XVIII secolo con i nostri approfondimenti:
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