Ernesto Alcide Campestrini - La buona frutta
Caratteristiche
La buona frutta
Artista: Ernesto Alcide Campestrini (1897-1983)
Titolo opera: La buona frutta
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Natura Morta
Origine: Italia
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Faesite
Descrizione : La buona frutta
Olio su masonite. Firmato in basso a sinistra. Al retro ulteriore firma e il titolo dell'opera. E' una natura morta in cui i frutti autunnali (uva e arance) che danno il titolo all'opera, spiccano per le cromie vivaci in mezzo ad altri oggetti (libri, il coltello, la stampa retrostante). Ernesto Alcide Campestrini, artista milanese formatosi all'Accademia di Brera e alla scuola del padre Alcide Davide, si dedicò alla natura morta, alla pittura di figura e al paesaggio alpino, quello trentino in particolare, con una tecnica legata alla scuola paterna ed alla tradizione tardo ottocentesca. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 74
Larghezza: 94
Profondità: 5,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 70
Informazioni aggiuntive
Artista: Ernesto Alcide Campestrini (1897-1983)
Alcide Ernesto Campestrini figlio di Alcide Davide e fratello di Gianfranco, nacque a Milano, dove la famiglia si era trasferita nel 1897. Dopo i primi rudimenti artistici presso il padre, dal 1914 studiò all'Accademia di Brera a Milano, sotto la guida di Ambrogio Antonio Alciati, concludendo il suo percorso formativo nel 1922 dopo un periodo di arruolamento, ottenendo anche l'abilitazione all'insegnamento. Nel 1923 cominciò ad esporre alla Biennale di Brera e successivamente fu presente in diverse mostre milanesi, nonchè cominciò a proporre sue mostre personali. Si dedicò alla natura morta, alla pittura di figura e al paesaggio alpino, quello trentino in particolare, con una tecnica legata alla scuola paterna ed alla tradizione tardo ottocentesca. Più volte insieme alla famiglia Campestrini, trascorse le sue vacanze in Valsugana, innamorandosi di quei paesaggi ed in particolare si innamora del lago di Caldonazzo più volte raffigurato nelle sue tele, così come raffigurò le colline intorno a Sanremo e la Riviera ligure di levante dove spesso soggiornò.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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