Enrico Crespi - Figura femminile
Caratteristiche
Figura femminile
Artista: Enrico Crespi (1854-1929)
Titolo opera: Figura femminile
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Figura femminile
Olio su tela. Firmato Crespi in alto a sinistra. La giovane donna ritratta tiene in mano un vasetto di cristallo, che richiama una boccetta per unguenti, ed è abbigliata e acconciata nei capelli alla guisa di una vestale o una sacerdotessa greco-romana. Enrico Crespi, originario di Busto Arsizio, ma che si formò e lavorò poi a Milano, fu architetto prima, poi incisore e pittore. Formatosi a Brera, alla scuola di Francesco Hayez, fu artista versatile, che dipinse soggetti storici, paesaggi, e soprattutto un gran numero di scene popolari e rustiche che gli avvalsero il soprannome di "pittore degli umili". Nella sua ampia produzione rientrano numerosi ritratti, sia di personaggi famosi che di persone a lui vicine, e di varia estrazione sociale. Essi ben si collocano nel clima culturale della Milano di fine secolo, tra tardo Romanticismo, Verismo e Scapigliatura. Il bel dipinto restaurato e ritelato, presenta al retro piccolo rattoppo. La cornice è in stile.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 62
Larghezza: 52
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 47
Larghezza: 37
Informazioni aggiuntive
Artista: Enrico Crespi (1854-1929)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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