Ampelio Tettamanti - Scorcio di fabbrica e operai
Caratteristiche
Scorcio di fabbrica e operai
Artista: Ampelio Tettamanti (1914-1961)
Titolo opera: Scorcio di fabbrica e operai
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Scorcio di fabbrica e operai
Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Ulteriore firma sul telaio al retro. Lo scorcio della fabbrica fa da sfondo al gruppo di operai in uscita, rientra nella produzione successiva agli anni '50 di Ampelio Tettamanti. L'artista, originario di Laveno sul Lago Maggiore, ma formatosi all'Accademia di Brera di Milano, dopo la guerra, durante la quale militò nelle file del Partito Comunista molto vicino ai movimenti di Resistenza, legò strettamente la sua attività artistica al gruppo milanese e alla omonima Galleria “15 Borgonuovo”, che radunò i protagonisti del movimento realista milanese. A partire dagli anni '50 comincia la sua produzione di opere ispirate alle periferie urbane, al mondo operaio e alle figure di braccianti, ce ai contenuti sociali in generale, che da quel momento divennero soggetti ricorrenti nel suo lavoro. Il dipinto è presentato in cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 70
Larghezza: 84
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 54
Larghezza: 70
Informazioni aggiuntive
Artista: Ampelio Tettamanti (1914-1961)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi