Mobile Attribuibile a Gio Ponti

Anni 50

Codice :  MODMOB0002584

non disponibile
Mobile Attribuibile a Gio Ponti

Anni 50

Codice :  MODMOB0002584

non disponibile

Mobile Attribuibile a Gio Ponti - Anni 50

Caratteristiche

Anni 50

Designer:  Attribuibile a Gio Ponti

Produzione:  Italiana

Periodo:  1950 - 1959

Paese produzione:  Italia

Essenza principale:  Noce

Materiale:  Impiallacciatura di Noce , Ottone

Descrizione

Mobile; piccola libreria progettata da Gio Ponti per la Banca Nazionale del Lavoro di Genova; legno impiallacciato noce, puntali in ottone.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 50
Larghezza: 49
Profondità: 30

Informazioni aggiuntive

Designer: Gio Ponti

Gio (Giovanni) Ponti nacque a Milano nel 1891, e si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1921. Nel 1923 partecipò alla I Biennale delle arti decorative tenutasi all'ISIA di Monza e successivamente fu coinvolto nella organizzazione delle varie Triennali, sia a Monza che a Milano. Negli anni venti comincia la sua attività di designer all'industria ceramica Richard Ginori, e rielabora complessivamente la strategia di disegno industriale della società; con le ceramiche vince il "Gran Prix" nel 1925. In questi anni la sua produzione è improntata più ai temi classici ed è vicino al movimento Novecento. Sempre negli stessi anni inizia anche la sua attività editoriale: nel 1928 fonda la rivista Domus. Rappresenterà il centro del dibatto culturale dell'architettura e del design italiani della seconda metà del Novecento. L'attività di Ponti negli anni trenta si estende: organizza la V Triennale di Milano nel 1933, disegna le scene ed i costumi per il Teatro alla Scala, ed è partecipe dell'associazione del Disegno Industriale ADI, essendo tra i sostenitori del premio "Compasso d'oro" promosso dai magazzini La Rinascente. Riceve tra l'altro numerosi premi sia nazionali che internazionali. Nel 1951, sia il design che l'architettura di Ponti diventano più innovative abbandonando i frequenti riallacci al passato neoclassico. È qui che inizia il periodo di più intensa e feconda attività sia nell'architettura che nel design, negli anni cinquanta, infatti, verranno realizzate alcune delle sue opere più importanti.
Scopri di più su Gio Ponti con i nostri approfondimenti:
Sedia Ninfea di Gio Ponti
Il primo capolavoro di Ponti: la 646 Leggera
FineArt: Due sedie 'Ninfea' Gio Ponti da collezione
FineArt: Due sedie 'Ninfea', Gio Ponti
Youtube: Il primo capolavoro di Ponti, la 646 Leggera

Produzione: Italiana

Periodo: 1950 - 1959

Essenza principale: Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Materiale:

Impiallacciatura di Noce

Ottone

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