Madonna con Bambino
Caratteristiche
Titolo opera: Madonna con Bambino
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Soggetto Sacro
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Madonna con Bambino
Olio su tela. La Madonna e il Bambino sono raffigurati seduti ma in una posa movimentata e giocosa: il Bambino tiene in mano un ciondolo con cui sta giocando e si aggrappa al braccio della madre, la quale, rilassata, lo osserva con un sorriso dolce e divertito; alle loro spalle a sinistra si intravede una imponente colonna scanalata. L'opera presenta evidenti richiami alla pittura emiliana del '500, in particolare agli esempi del Correggio, suo massimo esponente: nella leggerezza e grazia dei personaggi, non più in posa statuaria ma in movimento e sorridenti, nell'uso delle luci e dei colori che contrapponendosi alle forme, sviluppano nuovi effetti di chiaroscuro, creando l'illusione della plasticità. Al dipinto, in prima tela e con segni di restauro, è stata aggiunta una cornicetta lignea tinta sul davanti a riprendere i colori del contorno dell'opera. Il dipinto è presentato in cornice guilloché di inizio '900.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 76
Larghezza: 66
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 56
Larghezza: 46
Informazioni aggiuntive
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
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