Veduta di Giannino Grossi - Giardino di Boboli a Firenze, 1933
Caratteristiche
Giardino di Boboli a Firenze, 1933
Artista: Giannino Grossi (1889-1969)
Titolo opera: Il giardino di Boboli a Firenze
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Vedute/Scorci Cittadini
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Compensato
Descrizione : Il giardino di Boboli a Firenze
Olio su compensato. Firmato e datato in basso sinistra. Sul retro presenti ulteriore firma, con data e localizzazione. E' raffigurato un angolo con statue dei giardini di Boboli a Firenze. Giannino Grossi fu artista milanese, formatosi all'Accademia di Brera, che si espresse prevalentemente come pittore di vedute e scorci milanesi oltre che come illustratore per svariate pubblicazioni. Peraltro non mancano nella sua produzione vedute paesaggistiche di altri luoghi d'Italia che ebbe modo di visitare, paesaggi montani della Lombardia, scorci di altre città. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 55
Larghezza: 65
Profondità: 5,5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 40
Larghezza: 50
Informazioni aggiuntive
Artista: Giannino Grossi (1889-1969)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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