Carrello Franco Albini e Franca Helg

Codice :  MOCOCO0045321

non disponibile
Carrello Franco Albini e Franca Helg

Codice :  MOCOCO0045321

non disponibile

Carrello Franco Albini e Franca Helg

Caratteristiche

Designer:  Franca Helg , Franco Albini

Modello:  CR20

Periodo:  1960 - 1969

Paese produzione:  Italia

Materiale:  Legno Massello

Descrizione

Carrello di servizio, legno impiallacciato e massello di palissandro.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura. Ruote da sistemare.

Dimensioni (cm):
Altezza: 68
Larghezza: 68
Profondità: 46

Informazioni aggiuntive

Designer:

Franca Helg

Franco Albini

Franco Albini (Robbiate, 17 ottobre 1905 - Milano, 1 novembre 1977) è stato un architetto e designer italiano. Albini fu uno dei più importanti e rigorosi architetti italiani del XX secolo aderente al Razionalismo italiano e come tale è riconosciuto internazionalmente attraverso un'ampia pubblicistica delle sue opere. Figlio di un ingegnere, si laureò in architettura nel 1929 al Politecnico di Milano. Nel 1931 iniziò un propria attività professionale con studio assieme agli architetti Giancarlo Palanti e Renato Camus. Nel 1936 ebbe il primo incarico di rilievo progettando il quartiere Fabio Filzi a Milano. Alla fine degli anni '30 prese parte ad alcuni importanti gruppi progettuali quali il piano urbanistico Milano Verde (assieme ad Ignazio Gardella, Giuseppe Pagano, Giovanni Romano e altri), e ad alcuni importanti concorsi per l'EUR. Nei primi anni '50 ebbe i primi incarichi che ottennero ampio riscontro di critica. Albini fu membro dei CIAM, dell'INU, dell'Accademia di San Luca, dell'American Institute of Architects (AIA), dell'Istituto scientifico del C.N.R. per la sezione di museografia (1970). Numerosi furono i premi ed i riconoscimenti, tra essi si citano: i tre Compasso d'oro (1955, 1958 e 1964), il premio Olivetti per l'Architettura (1957), il premio "Royal Designer for Industry" dalla Royal Society di Londra (1971). Albini incarna l'ideale di un architetto completamente immerso nella contemporaneità ma allo stesso tempo non specializzato, capace di occuparsi di diverse scale di intervento, dal cucchiaio alla città. La sua architettura mirò sempre alla coerenza, piuttosto che alla moda del momento; per questo tra la produzione di prima e dopo la guerra non si legge una vera soluzione di continuità e l'architetto rimase fedele a quelle scelte compiute in gioventù.

Periodo: 1960 - 1969

Materiale: Legno Massello

Proposte alternative
Potrebbe interessarti anche