Madonna con Bambino e S. Giovannino
Caratteristiche
Titolo opera: Madonna con Bambino e San Giovannino
Scuola Artistica: Scuola Nord Italia
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Soggetto: Soggetto Sacro
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Madonna con Bambino e San Giovannino
Olio su tela. Scuola Nord-Italia (Ferrara?). La bella composizione pone al centro la Madonna che, seduta in atteggiamento rilassato sotto le fronde di un albero, con un braccio tiene Gesù sulle sue ginocchia, con l'altro va ad abbracciare Giovannino.Tra i due fanciulli è in atto una cerimonia di consacrazione: Gesù tiene in mano una sorta di corona e si sporge per collocarla sul capo di Giovannino, inginocchiato davanti a Lui. Sullo sfondo un casolare di campagna e un viandante che vi si dirige con il suo asino e il secchio per attingere; forse S.Giuseppe che va a cercare provvigioni per la famiglia. Il dipinto, in prima tela e con segni di restauri riparativi antichi, necessita di restauro ulteriore per diffuse piccole cadute di colore e danni dainterventi inadeguati. E' presentato in cornice antica lavorata.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 154
Larghezza: 122
Profondità: 5
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 135
Larghezza: 102
Informazioni aggiuntive
Scuola Artistica: Scuola Nord Italia
Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700
Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
Tra Barocco e Barocchetto
Erminia incontra i pastori, Camillo Gavassetti / XVII Secolo