Disegno a sanguigna di Pietro Annigoni - Volto maschile
Caratteristiche
Volto maschile
Artista: Pietro Annigoni (1910-1988)
Titolo opera: Volto maschile
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Disegno
Specifica tecnica: Sanguigna
Descrizione : Volto maschile
Disegno a sanguigna su carta. Firmato in basso a destra. Soggetto e tecnica ampiamente ricorrenti nella produzione pittorica dall'artista, che benchè noto prevalentemente come "Il pittore delle regine" per essere stato il ritrattista ufficiale dei reali inglesi e di molti nobili europei, manifestò grande predilezione nel ritrarre anche "persone meno agiate e famose", di cui era abile a descrivere fedelmente tanto l'aspetto esteriore quanto l'interiore. Presentato in cornice.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 52
Larghezza: 44
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 30
Larghezza: 20
Informazioni aggiuntive
Artista: Pietro Annigoni (1910-1988)
Nato a Milano nel 1910, Pietro Annigoni nel 1925 si trasferisce con la famiglia a Firenze, dove frequentòl'Accademia di Belle Arti. Nel 1930 espose per la prima volta le sue opere in una collettiva e nel 1932 tenne la sua prima personale. Quattro anni dopo espose anche a Milano, ottenendo numerosi consensi. Specializzato in ritrattistica, dipinse volti di personaggi importanti, tra cui Elisabetta II, Papa Giovanni XXIII, John Fitzgerald Kennedy. Nonostante sia ricordato come "il pittore delle regine", Annigoni eseguì anche ritratti di persone comuni, opere di rara intensità, accomunate tra loro dall'interesse per l'introspezione psicologica. Tra il 1966 e il 1988 ebbe il periodo di fama maggiore e in questi anni espose numerose volte alla Royal Accademy di Londra e in Italia tra Firenze e Milano. Nella sua produzione si ricordano anche gli importanti soggetti sacri, che realizzò prevalentemente ad affresco per famose basiliche italiane. Annigoni morì a Firenze nel 1988.Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
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