Panfilo Nuvolone, attribuito a

Studi di figure e volti, XVII secolo

Codice: ARTPIT0001362

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Panfilo Nuvolone, attribuito a - Studi di figure e volti, XVII secolo

Caratteristiche

Studi di figure e volti, XVII secolo

Artista:  Panfilo Nuvolone (1581-1651)

Titolo opera:  Studi di figure di angioletti e di volti

Epoca:  XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Soggetto:  Studio

Origine:  Italia

Tecnica artistica:  Disegno

Specifica tecnica:  Matita su Carta

Descrizione : Studi di figure di angioletti e di volti

Disegni a matita e sanguigna su carta. Disegnati su entrambi i lati, riportano una vecchia scritta a matita che li attribuiva a Panfilo Nuvolone. Secondo la nostra valutazione, sono riconducibili ad autore lombardo del XVII secolo, e sono comunque di ottima capacità esecutiva. Sul retro della cornice è presente etichetta di provenienza da importante collezione privata.

Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 37
Larghezza: 53
Profondità: 2

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 27
Larghezza: 42

Informazioni aggiuntive

Artista: Panfilo Nuvolone (1581-1651)

Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
Tra Barocco e Barocchetto
Erminia incontra i pastori, Camillo Gavassetti / XVII Secolo

Soggetto: Studio

Tecnica artistica: Disegno

Il disegno è il processo di tracciare segni su una superficie tramite l'applicazione di una pressione o il trascinamento di un apposito strumento sulla superficie. Gli strumenti sono: matite in grafite o colorate, penna, pennelli fini con inchiostro, pastelli a cera o carboncini; i supporti tradizionali più frequenti sono carta, cartoncino, tavola, muro, tela, rame, vetro.

Specifica tecnica: Matita su Carta

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