Paesaggio di Italo Giordani - Lago di Como, veduta su Bellagio
Caratteristiche
Lago di Como, veduta su Bellagio
Artista: Italo Giordani (1882-1956)
Titolo opera: Lago di Como,veduta di Bellagio
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
Soggetto: Paesaggio
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Compensato
Descrizione : Lago di Como,veduta di Bellagio
Olio su compensato. Firmato in basso a sinistra. Di grande formato, il dipinto ci dà uno scorcio del lago di Como visto da una località tra Lierna e Varenna, probabilmente all'altezza della piccola frazione di Fiumelatte. Un edificio con grande fiorita occupa la parte sinistra del dipinto. A destra si riconosce il promontorio di Bellagio e, sulla riva opposta, spicca il monte Calbiga; la presenza della caratteristica barchetta lariana, la Lucia, conferma l'ubicazione del paesaggio. Giordani, siciliano di nascita, studiò dapprima a Venezia e poi, dal 1908 al 1909, a Milano, con Cesare Tallone come maestro. Il dipinto,in ottime condizioni, è caratterizzato da intense spatolate materiche e colorate, che rendono bene l'intensità luminosa del paesaggio primaverile lariano. In cornice.
Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 175
Larghezza: 255
Profondità: 4
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 169
Larghezza: 249
Informazioni aggiuntive
Artista: Italo Giordani (1882-1956)
Epoca: XX Secolo - dal 1901 al 2000
IL XX secolo è caratterizzato dal prevalere della borghesia sulla classe operaia e dalla scoperta che la vita continua ad essere una lotta per la sopravvivenza e per migliorarne la qualità. Il progresso tecnologico, anziché favorire tale sviluppo, diventa strumento di meccanizzazione e di inaridimento dell'uomo, che ha bisogno di cercare un “supplemento d'anima” e nuove forme per esprimerlo. Nascono pertanto tutta una serie di correnti artistiche che realizzano opere esprimendo l'interiorità dell'uomo, che evocano dall'intimo la realtà piuttosto che rappresentarla, e la raffigurano utilizzando, in libertà, le forme e i colori. Si hanno perciò, il Decadentismo con l'Art Nouveau, il Fauvismo di Matisse e Braque, il Cubismo di Picasso, poi ancora l'Espressionismo con Munch, l'Astrattismo di Kandinskij e la pittura Metafisica di Carrà e De Chirico. Numerose sono le correnti e i gruppi di artisti e intellettuali che utilizzano l'Arte come un Manifesto del loro pensiero, spesso anche con una connotazione politica.Scopri di più sul XX secolo con i nostri approfondimenti:
FineArt: Ninfa e Fauno, Giuseppe Siccardi