Napoleone Luigi Grady - Ritratto di nobildonna
Caratteristiche
Ritratto di nobildonna
Artista: Napoleone Luigi Grady (1860-1949)
Titolo opera: Rtiratto di nobildonna
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Ritratto/Volto
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Rtiratto di nobildonna
Olio su tela ovale, applicata su pannello di faesite ottagonale. Firmato in centro a sinistra. Napoleone Luigi Grady, pittore milanese formatosi all'Accademia di Brera con Hayez, si distinse per i suoi paesaggi e in particolar modo per i suoi ritratti femminili. Fu definito il "pittore delle belle forme, perché tutti i suoi ritratti di donne hanno delle belle e rigogliose forme, malgrado le fattezze degli originali". Fu particolarmente incline a carpire rêveries, languori, desideri e pentimenti di romantiche creature femminili, dando prova di essere un sapiente disegnatore di anatomie femminili. Il piccolo dipinto proposto rientra in questa tipologia di ritratto: la nobildonna ha il capo adorno di un'acconciatura romantica, a boccoli e agghindata di roselline; è avvolta in uno scialle di tulle e la posa come lo sguardo esprimono un languore sensuale e sognante.
Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 36
Larghezza: 29
Profondità: 0,5
Informazioni aggiuntive
Artista: Napoleone Luigi Grady (1860-1949)
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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