Gottardo Valentini - Paesaggio boschivo con pastori ed armenti
Caratteristiche
Paesaggio boschivo con pastori ed armenti
Artista: Gottardo Valentini (1820-1884)
Titolo opera: Paesaggio boschivo con pastori ed armenti
Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Soggetto: Paesaggio con Figure
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Paesaggio boschivo con pastori ed armenti
Olio su tela. Firmato in basso a destra. Ulteriore firma al retro sul telaio. Gottardo Valentini, milanese di nascita, si formò dapprima all'Accademia di Brera con Bisi , e si perfezionò poi a Roma, ove studiò in particolare i vedutisti del Settecento e si perfezionò nel paesaggio, studiandolo dal vero e facendone il suo soggetto pressochè esclusivo, Tornato a Milano prese parte alle insurrezioni popolari delle Cinque giornate di Milano e, durante la seconda guerra d'indipendenza, fu volontario tra le file dei garibaldini. Nel 1861 presentò all'esposizione di Torino il suo "Lago Maggiore e dintorni del Ticino" (acquistato dalla casa reale); prese parte all'esposizione di Brera del 1863 con due paesaggi, ma Intorno a questa data abbandonò la pittura per dedicarsi quasi esclusivamente al commercio. Partecipò ancora all'Esposizione Nazionale di Milano del 1872 con lavori eseguiti parecchi anni prima. L'opera proposta è un ampio paesaggio al limitare di un bosco: in primo piano sul sentiero, un gregge di pecore, condotte dal pastore sul suo asino. Restaurato, ancora in prima tela, il dipinto è presentato in cornice dorata di fine '800.
Condizione prodotto:
Prodotto in buone condizioni, presenta piccoli segni di usura.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 160
Larghezza: 125
Profondità: 6
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 135
Larghezza: 102
Informazioni aggiuntive
Artista: Gottardo Valentini (1820-1884)
ottardo Valentini, milanese di nascita, si formò dapprima all'Accademia di Brera con Bisi , e si perfezionò poi a Roma, ove studiò in particolare i vedutisti del Settecento e si perfezionò nel paesaggio, studiandolo dal vero e facendone il suo soggetto pressochè esclusivo, Tornato a Milano prese parte alle insurrezioni popolari delle Cinque giornate di Milano e, durante la seconda guerra d'indipendenza, fu volontario tra le file dei garibaldini. Nel 1861 presentò all'esposizione di Torino il suo "Lago Maggiore e dintorni del Ticino" (acquistato dalla casa reale); prese parte all'esposizione di Brera del 1863 con due paesaggi, ma Intorno a questa data abbandonò la pittura per dedicarsi quasi esclusivamente al commercio. Partecipò ancora all'Esposizione Nazionale di Milano del 1872 con lavori eseguiti parecchi anni prima.Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900
Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.Scopri di più sul XIX secolo con i nostri approfondimenti:
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