Sedie Gio Ponti

Codice :  MOSESE0066921

non disponibile
Sedie Gio Ponti

Codice :  MOSESE0066921

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Sedie Gio Ponti

Caratteristiche

Designer:  Gio Ponti

Produzione:  Cassina

Modello:  Leggera

Periodo:  1950 - 1959 , 1960 - 1969

Essenza principale:  Frassino

Materiale:  Espanso , Velluto

Descrizione

Gruppo di 8 sedie, legno di frassino, imbottitura in espanso, rivestimento in velluto.

Condizione prodotto:
Prodotto in condizioni molto buone che può mostrare lievi tracce di usura; può aver subito interventi di restauro effettuati da un esperto.

Dimensioni (cm):
Altezza: 83
Larghezza: 42,5
Profondità: 45,5

Altezza seduta (cm):  46

Informazioni aggiuntive

Designer: Gio Ponti

Gio (Giovanni) Ponti nacque a Milano nel 1891, e si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1921. Nel 1923 partecipò alla I Biennale delle arti decorative tenutasi all'ISIA di Monza e successivamente fu coinvolto nella organizzazione delle varie Triennali, sia a Monza che a Milano. Negli anni venti comincia la sua attività di designer all'industria ceramica Richard Ginori, e rielabora complessivamente la strategia di disegno industriale della società; con le ceramiche vince il "Gran Prix" nel 1925. In questi anni la sua produzione è improntata più ai temi classici ed è vicino al movimento Novecento. Sempre negli stessi anni inizia anche la sua attività editoriale: nel 1928 fonda la rivista Domus. Rappresenterà il centro del dibatto culturale dell'architettura e del design italiani della seconda metà del Novecento. L'attività di Ponti negli anni trenta si estende: organizza la V Triennale di Milano nel 1933, disegna le scene ed i costumi per il Teatro alla Scala, ed è partecipe dell'associazione del Disegno Industriale ADI, essendo tra i sostenitori del premio "Compasso d'oro" promosso dai magazzini La Rinascente. Riceve tra l'altro numerosi premi sia nazionali che internazionali. Nel 1951, sia il design che l'architettura di Ponti diventano più innovative abbandonando i frequenti riallacci al passato neoclassico. È qui che inizia il periodo di più intensa e feconda attività sia nell'architettura che nel design, negli anni cinquanta, infatti, verranno realizzate alcune delle sue opere più importanti.
Scopri di più su Gio Ponti con i nostri approfondimenti:
Sedia Ninfea di Gio Ponti
Il primo capolavoro di Ponti: la 646 Leggera
FineArt: Due sedie 'Ninfea' Gio Ponti da collezione
FineArt: Due sedie 'Ninfea', Gio Ponti
Youtube: Il primo capolavoro di Ponti, la 646 Leggera

Produzione: Cassina

1927: Nasce la società Amedeo Cassina 1952: Realizzazioni di interni navali. Andrea Doria: inizia la collaborazione con Gio Ponti. 1954: Sedia 683 di Carlo de Carli. Cassina vince il primo Compasso d'Oro. 1957: "Collaudo" della 699 di Gio Ponti. Estrema identificazione tra forma e struttura. 1964: Acquisizione dei diritti di riproduzione dei primi modelli della collezione Le Corbusier. 1968: Ciprea di Afra e Tobia Scarpa. Un unico volume di poliuretano espanso 1970: Soriana di Afra e Tobia Scarpa. Premio Compasso d'Oro. 1972: Kar-a-sutra, prototipo di auto di Mario Bellini, presentato al MOMA di New York. 1973: Aeo di Archizoom/Paolo Deganello. Una nuova poltrona nel "campo dell'infinito sedibile". 1973: Maralunga di Vico Magistretti. Un successo internazionale. Premio Compasso d'Oro. 1973: Charles R. Mackintosh, un nuovo architetto nella collezione "Cassina I Maestri". 1973: Red and Blue di Gerrit T. Rietveld. Nasce la collezione "Cassina I Maestri". 1977: 412 Cab di Mario Bellini. Un vestito cucito in cuoio montato su una struttura d'acciaio. 1980: Wink di Toshiyuki Kita. Una poltrona che si adatta alla forma dell'uomo. 1983: E. Gunnar Asplund nella collezione "Cassina I Maestri". Sedia Goeteborg 1. 1986: Frank Lloyd Wright, collezione "Cassina I Maestri". Poltroncina Barrel. 1987: Feltri di Gaetano Pesce. Una ricerca verso nuovi materiali. 1991: Cassina vince il premio Compasso d'Oro per l'importante contributo alla cultura del design. 1996: Una nuova visione della casa. Met, sistema componibile, di Piero Lissoni con S. Sook Kim 1998: L.W.S Lazy Working Sofa di Philippe Starck. Il divano diventa un'isola multifunzionale. 2004: Charlotte Perriand nella collezione "Cassina I Maestri". Tavolo Ventaglio. 2007: Privé di Philippe Starck. Un seduttivo mix di classicismo, provocazione e ironia. 2008: Franco Albini, il primo architetto italiano nella collezione "Cassina I Maestri". Sedia Luisa. 2008: Una grande mostra e un libro per celebrare 80 anni di storia Cassina. 2009: Nuovi modelli ampliano la collezione di Charlotte Perriand. 2009: Eve di Piero Lissoni. Il rivestimento si configura come una busta sopra la struttura. 2010: Aire di Piero Lissoni. Un volume semplice e una struttura intelligente ed efficiente. -

Periodo:

1950 - 1959

1960 - 1969

Essenza principale: Frassino

Il legno di frassino si divide in due tipologie. La prima, frassino bianco, si ricava dalla fraxinus americana che cresce in America del Nord e in Europa, è molto elastica e resistente ma soggetta al tarlo. Viene impiegata nella costruzione dei mobili e più raramente come ornamento. La seconda tipologia, il frassino comune, si ricava dal fraxinus excelsior che cresce in Europa, Africa nordoccidentale e Asia occidentale, venne utilizzato dagli ebanisti inglesi ed americani per fabbricare sedie.

Materiale:

Espanso

Velluto

Proposte alternative
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