Grande Tavolo Vittoriano Allungabile

Codice :  ANTATA0082149

non disponibile
Grande Tavolo Vittoriano Allungabile

Codice :  ANTATA0082149

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Grande Tavolo Vittoriano Allungabile

Caratteristiche

Stile:  Vittoriano (1830-1900)

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Origine:  Inghilterra

Essenza principale:  Mogano

Descrizione

Grande tavolo vittoriano allungabile, sorretto da un balaustro centrale tornito e intagliato, dotato di quattro gambe mosse e anch'esse riccamente intagliate a ricciolo. Il piano circolare è apribile e consente l'innesto di due prolunghe, sostenute grazie all'ausilio di un ulteriore gamba tornita e dotata di rotella. In mogano, le prolunghe successive sono in pino.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 75
Larghezza: 262

Informazioni aggiuntive

Stile: Vittoriano (1830-1900)

Ci si riferisce ad uno degli stili predominanti utilizzati durante l'epoca vittoriana.
Come quest'ultima, si riferisce all'incirca alla durata del regno della Regina Vittoria (20 giugno 1837 – 22 gennaio 1901), dal quale prese il nome.
Caratterizzato da una grande espansione del mercato dell'arredamento per la casa e dalle nuove possibilità produttive meccanizzate, però non da grandi innovazioni estetiche, bensì dalla ripresa di elementi stilistici di varie epoche precedenti.
Scopri di più sullo stile vittoriano con i nostri approfondimenti:
Scrittoio, Arthur Blain, Liverpool 1840 ca.

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Essenza principale: Mogano

Si tratta di uno dei legni più pregiati e ricercati in ebanisteria. Fu scoperto in America Centrale intorno al 1600 e cominciò a essere importato in Inghilterra nel '700. Molto apprezzato per la sua durezza e indistruttibilità, divenne diffusissimo in seguito al blocco delle esportazioni di noce dalla Francia nel 1720 e alla conseguente eliminazione dei dazi di importazione inglese sul mogano dalle colonie in America e India. La versione più preziosa proviene da Cuba, ma diventò costosissima. Sul finire del '700 cominciò a essere impiegato anche in Francia nei mobili Luigi XVI, Direttorio e Impero, la sua diffusione declinò a partire da quando Napoleone, nel 1810, ne proibì l'importazione. Venne generalmente impiegato nella fabbricazione di mobili eleganti, per le sue caratteristiche e la bella venatura.
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