Pier Francesco Cittadini, ambito di

Ritratto di famiglia

Codice :  ARTPIT0000604

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Pier Francesco Cittadini, ambito di

Ritratto di famiglia

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Pier Francesco Cittadini, ambito di - Ritratto di famiglia

Caratteristiche

Ritratto di famiglia

Artista:  Pier Francesco Cittadini (1616-1681)

Titolo opera:  Ritratto di famiglia

Scuola Artistica:  Scuola Lombardo-Ispanica

Epoca:  XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Soggetto:  Figure Umane

Tecnica artistica:  Pittura

Specifica tecnica:  Olio su Tela

Descrizione : Ritratto di famiglia

Di notevole qualità compositiva, e fortemente orientata a lucida analisi psicologica, l'opera presenta tratti che rimandano all'opera di Pier Francesco Cittadini, detto il Milanese. Nato a Milano, precoce allievo di Daniele Crespi, si trasferì giovanetto a Bologna; seguì negli anni 1645-46 un periodo a Roma con successivo rientro a Bologna. Dagli anni '50 del '600 in poi si dedicò attivamente alla produzione di ritratti e nature morte, destinate a committenza privata. Proprio la sua prima formazione lombarda e quella romana, nell'ambito di Cerquozzi, ci danno conto della sua sensibilità moderna rispetto all'ambito classico bolognese, con spunti naturalistici degni non solo della migliore produzione lombarda ma anche della produzione ritrattistica spagnola, evidenti ad esempio nel celebre ritratto di famiglia conservato presso il castello di Dozza Imolese; in esso il forte contrasto luce-ombra accentua la concentrata introspezione denotando la profondità d'analisi del vero. Anche nel ritratto qui proposto, l'attenzione maggiore è posta non tanto alla superficie del prestigio e dell'apparire, sottolineato dalla qualità degli abiti, ma piuttosto alla verità dei sentimenti e del "dramma" proposto. Qui un uomo, evidentemente vedovo, compare ritratto con i suoi sei figli, ma di essi uno è deceduto, ed è quello a cui sta accarezzando la testa. Quasi sfocato, con fare rassegnato, il bimbo tiene in mano un bicchiere rovesciato, simbolo di vita versata. In primo piano, la figlia più grande mostra allo spettatore le sei carte, delle quali cinque sono fiori, come tali considera il genitore i propri figli, ed una è l'asso di picche. Questo rappresenta il figlio deceduto, che era gemello dell'altro ancora in vita, corrispondente invece all'asso di fiori. L'intima composizione domestica è arricchita dal notevole brano di natura morta costituito dal tappeto decorato a motivi floreali. Il dipinto è stato restaurato e ritelato e viene presentato in cornice in stile. Presenta minimi ritocchi ed integrazioni.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 183
Larghezza: 214

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 161
Larghezza: 192

Informazioni aggiuntive

Artista: Pier Francesco Cittadini (1616-1681)

Scuola Artistica: Scuola Lombardo-Ispanica

Epoca: XVII Secolo - dal 1601 al 1700

Nel XVII secolo l'arte è fortemente condizionata dal problema religioso: la Chiesa è ancora uno dei massimi committenti delle opere d'arte e le usa per affascinare e suggestionare i fedeli, esaltando la salvezza, raggiungibile solo con la fedeltà alla Chiesa. L'arte del XVII secolo è quindi uno strumento di educazione, prodotta per essere goduta e capita da molti. Così, alle scene che affrontano la rappresentazione di una realtà immaginaria, si accompagna l'analisi dei dettagli e la grande nitidezza dell'ambiente, in modo da proporre come reale ogni finzione e con l'intento di coinvolgere emotivamente l'osservatore, facendogli vivere in modo soggettivo una realtà infinita e grandiosa, riflette anche il desiderio dell'artista di esprimersi con libertà: egli infatti non si piega a schemi precostituiti, non usa forme rigide, contenute, organizzate in rigorose simmetrie compositive, ma forme libere, aperte e articolate. L'arte del 1600 è quindi una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere; essa è il prodotto dell'immaginazione e il suo fine è di persuadere che qualcosa di non reale può diventare reale. Questo fenomeno artistico così complesso, viene definito tradizionalmente Barocco, e la sua nascita si colloca a Roma tra il terzo e il quarto decennio del XVII secolo, ove è rappresentato in modo eminente dall'opera di Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini e Pietro da Cortona, anche se lo snodo fondamentale è costituito dall'opera di Caravaggio. Il movimento si propaga poi in tutta l'Italia e l'Europa (ricordiamo in particolare Rembrandt, Rubens, Velazquez), nel mondo delle arti, della letteratura, della musica, e in numerosi altri ambiti, fino alla metà del XVIII secolo.
Scopri di più sul XVII secolo con i nostri approfondimenti:
Tra Barocco e Barocchetto
Erminia incontra i pastori, Camillo Gavassetti / XVII Secolo

Soggetto: Figure Umane

Tecnica artistica: Pittura

La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto come la carta, la tela, la seta, la ceramica, il legno, il vetro o un muro. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, che li porti a uno stadio liquido, più fluido o più denso, e un collante, che permetta l'adesione duratura al supporto. Chi dipinge è detto pittore o pittrice. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte.

Specifica tecnica: Olio su Tela

La pittura a olio è una tecnica pittorica che utilizza pigmenti in polvere mescolati con basi inerti e oli.
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