Paesaggio attribuibile a Ludovico Tommasi

Paesaggio Boschivo

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Paesaggio attribuibile a Ludovico Tommasi - Paesaggio Boschivo

Caratteristiche

Paesaggio Boschivo

Artista:  Ludovico Tommasi (1866-1941) Attribuibile a 

Titolo opera:  Paesaggio boschivo

Epoca:  XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Descrizione : Paesaggio boschivo

Olio su cartone. In cornice con vetro. Firmato Tommasi in basso a destra.

Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 63
Larghezza: 76

Dimensioni opera (cm):
Altezza: 32
Larghezza: 44

Informazioni aggiuntive

Artista: Ludovico Tommasi (1866-1941)

Nato a Livorno nel 1866 da un'abbiente famiglia sensibile all'arte, Lodovico Tommasi studiò dapprima violino, ma nel 1881 la famiglia si trasferì vicino a Firenze, ospitando il pittore “macchiaiolo” Silvestro Lega per la formazione artistica dei figli. La spiccata propensione di Lodovico per la pittura si affinò in questo contesto, senza insegnamenti accademici. Fina da subito fu evidente in Ludovico una particolare sensibilità per il colore. A metà anni '90 frequentò col fratello Angiolo Torre del Lago (Lucca) e il circolo intorno a Giacomo Puccini, dove strinse amicizia con Plinio Nomellini. Nel primo decennio del '900 si allontanò dalla pura descrizione del reale per restituire paesaggi densi di lirismo e sentimento, in cui la pennellata si sfalda, i colori si fanno evocativi, le figure umane si compenetrano con una natura carica di significati simbolici. Negli anni '10 però tornò nel Tommasi l'esigenza di rappresentare il reale, ricollegandosi alla tradizione “macchiaiola”, pur con una personale attenzione per i contrasti tra i colori e una sorta di musicale armonia di toni. Le sue opere furono esposte alle principali manifestazioni locali e nazionali: a Livorno alla Prima esposizione di Belle Arti del 1886 e a mostre successive; partecipò ininterrottamente alla Biennale di Venezia dal 1899 al 1936. Ludovico Tommasi morì a Firenze nel 1941.

Epoca: XIX Secolo - dal 1801 al 1900

Le rivoluzioni in Europa tra la fine del '700 e l'inizio dell'800, accelerando cambiamenti sociali, politici ed economici, favoriscono la nascita di un nuovo movimento artistico, il Romanticismo, che pone al vertice dei valori umani il sentimento e l'amor di patria e che, distaccandosi dalle forme del Neoclassicismo, propone uno stile che mostra le emozioni profonde dell'uomo, suscitate dalla vita reale. In particolare nella pittura si impongono i soggetti storici, le scene di vita popolare e di lotta patriottica, il paesaggio come espressione dell'amore per la natura e i soggetti orientalisti. Per esprimere emozioni e sentimenti, si cominciano ad utilizzare colori vivi, si sfumano i contorni, aumentano i contrasti di luci, per arrivare poi progressivamente ad una pittura, con i Macchiaioli prima econ gli Impressionisti poi, “en plein air”, pura esaltazione delle emozioni, degli effetti cromatici, delle impressioni soggettive.
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