Monetiere Regno delle due Sicilie

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Monetiere Regno delle due Sicilie

Caratteristiche

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Regno delle Due Sicilie

Essenza principale:  Ciliegio Noce Palissandro

Materiale:  Vetro

Descrizione

Elegante monetiere retto da basamento non coevo costituito da gambe tornite in ciliegio raccordate da crociera sagomata con tornitura centrale. Presenta sei cassetti ad un'anta con colonne a torciglione a celare ulteriori tre cassettini interni. Coppia di vani a giorno modificata in epoca successiva; in origine presenti due cassetti. Sul fronte e nei cassetti interni riserve con vetri dipinti raffiguranti Santi in parte sostituiti da specchi o restaurati. Cornici guilloché ebanizzate. Ferramenta in bronzo.

Condizione prodotto:
Prodotto in discrete condizioni che mostra alcuni segni di usura.

Dimensioni (cm):
Altezza: 153
Larghezza: 135
Profondità: 39

Con certificato di autenticità

Informazioni aggiuntive

Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Ciliegio

Ricavato dal prunus cerasus, pianta di origine orientale, è un legno duro e di colore chiaro e delicato, con una venatura tendente al rossiccio. Per la sua diffusione e disponibilità venne impiegato in Europa in mobili popolari. In ebanisteria, nel '600, fu largamente impiegato in Francia e Inghilterra per lavori d'intarsio. In Italia riscosse molto successo a Lucca. Fu molto diffuso anche negli Stati Uniti per la fabbricazione, dal tardo '600, di mobili di uso comune.
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Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Palissandro

Sotto il termine Palissandro sono stati accomunati vari legni esotici, duri e pesanti, caratterizzati da una colorazione che varia dal rosa al violetto. La loro provenienza è solitamente da America Latina, India e Africa e sono comunque considerati legni molto pregiati. Fino a tutto il '700 sotto questo nome si indicava anche il bois de violette. In generale, i legni di Palissandro iniziarono a essere importati in Europa a partire dal 1750 e furono dapprima utilizzati per impiallacciature ed intarsi in Inghilterra, affiancati, per contrasto, con legni più chiari. In un secondo tempo, vennero fabbricati interi mobili di pregio sia in Inghilterra, principalmente in stile Regency, sia in Francia, a partire dal periodo Neoclassico.

Materiale: Vetro

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