Canapé 3 places avec rembourrage en mousse et revêtement en simili cuir.

Birmanie début 20e siècle

Paire de figures birmanes en bois figurant deux Nats "des esprits des lieux". Savamment sculpté dans du bois massif, avec des décorations subtiles et précieuses sur les robes et des expressions sereines.

Chariot à roulettes, verre fumé, profilés en aluminium anodisé. Il présente un petit "éclat" sur le verre de l'étagère inférieure.

Table basse, en métal chromé et plateau en verre.

Luisella Pennati, Giuseppe Asnicar
Idea Books edizioni

Raffaella Di Castro
Guerini scientifica

"Il piacere di un contatto nel cuore di un chiasmo": questa metafora levinasiana della relazione etica, intesa dal filosofo come non-indifferenza verso la differenza dell'altro che sia già responsabilità incondizionata nei sui confronti, può essere utilizzata come sintesi immaginativa del presente saggio. L'orientamento anti-idolatrico, che l'"etica come filosofia prima" trae dalla propria radice ebraica, mostra nei confronti dell'estetica un'ambiguità di ostilità e seduzione, un intreccio confuso di chiasmi e contatti. Eppure questo stesso orientamento lascerà intravvedere la possibilità di sanare le molteplici fratture in un contatto profondo. Si delineeranno le coordinate di un possibile rapporto tra estetica, etica ed ebraismo, non attraverso una trattazione sistematica, logicamente ineccepibile, ma recuperando un significato arcaico e ormai dimenticato del termine "saggio", quello di "assaggio", così come per i maestri talmudici, secondo quanto ricorda Levinas, "i motivi logici di una conclusione" assomigliano "al sapore d'un cibo sostanzioso", "una nuova lezione del testo ha un buon sapore".

Jean Paul
Adelphi

Ottfried Neubecker
Arnoldo Mondadori Editore

Hanno Loewy
Bucher

Giovanni Alberto Albicante
Vecchiarelli Editore

Roberto Antonelli
La Nuova Italia

Roberto Mercuri
La Nuova Italia

AA.VV.
Tipografia U. Allegretti di Campi

Giulia Bologna
s.e.

Carlo Angiolini
Tipografia U. Allegretti di Campi

Mario Baratto
Neri Pozza Editore

Massimo Pizzocaro
Levante editore

Genoveffa Palumbo
RAI ERI

Questo libro coglie l'occasione dell'evento giubilare per cercare di ricostruire la cultura di giubilei e pellegrinaggi. Esso mira a comprendere cosa siano stati concretamente pellegrinaggi e giubilei nella quotidianità degli itinerari, degli ospizi, dei riti che i pellegrini seguivano, ma anche che cosa siano stati nella realtà più sottile ed ambigua delle credenze legate ai santi, alle immagini, alle reliquie. La ricerca mette in luce le specificità che contraddistinguono il giubileo romano nel periodo del suo massimo fulgore, ma il saggio getta anche uno sguardo sugli "altri" pellegrinaggi, quello ebraico, quello musulmano, sui loro riti, e sulle immagini che più possono mostrarci diversità e somiglianze

Ken Saro-Wiwa
Baldini Castoldi Dalai

Pearl Abraham
Giulio Einaudi Editore

Rachel Benjamin è figlia del rabbino di una comunità di hassidim, una setta di ebrei ortodossi, in una cittadina dello Stato di New York. E' la più grande di cinque fratelli e dovrebbe mantenere un comportamento esemplare. Suo padre che ha scritto un testo sulla mistica ebraica, è spesso in viaggio per venderlo porta a porta e raccogliere i soldi per costruire una sinagoga. Rachel è una sognatrice come lui, ma i suoi sogni riguardano i personaggi dei libri di Barbara Cartland, Victoria Holt e Charlotte Bronte. Per leggere i loro libri la ragazza arriva a rubarli nei supermercati. Questa doppia vita le diventa sempre più difficile e quando le verrà imposto un matrimonio combinato arriva per lei il momento delle scelte definitive.

Italie, Début du XXe Siècle

Armoire Art Nouveau à trois portes en merisier et acajou moucheté, miroirs biseautés, montants en érable cannelé retenant un chapeau à sculpture raffinée de motifs feuillagés. Italie, début du XXe siècle.

Sans Titre

Huile sur linoléum, avec applications en polystyrène recouvertes de papier d'aluminium. Signé au dos. Accompagné de l'authentification des archives Aldo Mondino. L'artiste éclectique turinois Aldo Mondino a articulé sa recherche artistique à travers des métamorphoses continues qui ont rendu sa production polymorphe : une tentative incessante de trouver une réponse personnelle aux transformations qui se produisaient dans les années 70, en essayant de faire cohabiter l'histoire de l'art avec les images. de consommation de masse, de fantasmes personnels, de religion, de classicisme, de mysticisme, de voyages en Orient, d'amis et de kitsch. Son besoin obstiné d'expérimenter les matériaux - comme le café, les friandises, le sucre, les chocolats fondants de son bien-aimé Piémont, les guimauves importées d'Amérique, le bronze, les fleurs, le Bic strictement bleu, la céramique et les tapis Héraclite - démontre sa capacité à apporter l'art, l'artisanat, la vie commune, la nature et la religion dans le dialogue. Le tout assaisonné d’ironie, pour démasquer les conventions avec grâce. Dans les années 1980, Aldo Mondino entreprit un voyage entre le Maroc et la Palestine qui le marqua profondément, au point de donner naissance à la série d'œuvres des Derviches, sujets dansants peints sur linoléum, qui pratiquent la danse rituelle caractéristique de la tradition turque. en effectuant des mouvements fluides et circulaires. L'œuvre est présentée dans un cadre.

Paire de fauteuils, rembourrage en mousse, revêtement en tissu d'origine d'époque.

Bartolomeo Pinelli , Fulvia Bertocchi
Vincenzo Poggioli