LIVRES D'HISTOIRE - Page 16

Antonio Rondello
Italia Ars Editrice

Antonio Aimi,
Electa

Quando le culture della Mesoamerica si svelarono in tutto il loro splendore agli occhi dei primi europei, suscitarono reazioni contrastanti. Da un lato c'erano l'orrore dei sacrifici umani e del cannibalismo rituale, dall'altro una vita urbana ricca e articolata in cui non mancava quasi nulla di ciò che, secondo i criteri del XVI secolo, doveva caratterizzare la civiltà: la scrittura, la matematica, l'arte, il calendario, l'architettura e organizzazioni socio-politiche basate sull'ordine, la coesione e la gerarchia. A partire dal XX secolo, tuttavia, questi atteggiamenti contrastanti hanno lasciato spazio a una sempre crescente ammirazione per le culture precolombiane. In questo clima, dunque, è abbastanza frequente leggere che i Maya erano grandi astronomi e grandi matematici, che i Toltechi erano grandi architetti ecc. A ben vedere, però, quest'esaltazione finisce per rimuovere la radicale diversità di queste culture. Scopo di questo volume è quello di documentare tale diversità.

Moshe Carmilly-Weinberger
Shhulsinger Bros.

Umberto Montecorboli
Chiaro e nero editore

A cura di Carlotta Fontana
Comune di Milano

Gianni Mezzanotte
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano

Marina Caffiero
Giulio Einaudi Editore

La storia degli ebrei e dei loro rapporti con i cristiani costituisce un capitolo centrale della storia più ampia della diffìcile convivenza di religioni e culture diverse. In Italia la scarsa comunicazione tra storia degli ebrei e storia generale ha fatto si che essi siano diventati "invisibili" sul piano storico. Si trascurano cosi le indicazioni che l'analisi delle istituzioni, delle norme e dei comportamenti che li riguardavano offre per la ricostruzione storica complessiva della società europea. Questo volume esamina, per l'età moderna, caratteri dell'intreccio delle relazioni tra il mondo ebraico e quello cristiano, senza ignorare i conflitti e le paure ma inserendo anch'essi nell'ottica dell'interrelazione costante. E posto cosi in discussione il paradigma interpretativo consueto, sostanzialmente falsificatorio, della separatezza e dell'incomunicabilità. La definizione dell'eresia e degli eretici, la caccia ai libri proibiti, le condanne della stregoneria e anche dei vietatissimi rapporti affettivi e sessuali tra ebrei e cristiani, il lessico del pregiudizio e della discriminazione, il discorso dei diritti e della cittadinanza, sono le questioni affrontate nel volume che delineano un quadro storico nuovo, tale da incidere sulle interpretazioni consuete di ciascuno di tali fenomeni. Ne nasce una storia unica, non più divisa, fatta di gruppi e di individui che parlano tra di loro e operano spesso insieme.

Paolo Monti
Istituto di Fotografia Paolo Monti

Corrado Vivanti
Einaudi

Guido Knopp
Corbaccio

Sulla Wehrmacht ci sono molti studi parziali e relativi a singoli episodi della guerra o a teatri di operazioni belliche. Wehrmacht di Guido Knopp, invece, si propone come un libro complessivo sull'esercito tedesco dal 1935, quando fu riformato da Adolf Hitler, fino al suo dissolvimento dopo la disfatta del Terzo Reich. Numerosi sono i temi affrontati, dal riarmo all'ingresso in guerra, dalla scelta di attaccare l'Unione Sovietica alle battaglie d'Africa, dai crimini commessi dall'esercito alla resistenza interna al nazismo, fino agli ultimi, disperati mesi di combattimento. Knopp si pone alcune questioni cruciali: come è stato possibile che un'arma elitaria come l'esercito prussiano, si sia trasformata in uno strumento politico del nazismo? Come ha fatto a diventare una gigantesca macchina da guerra risorgendo in pochi anni dalla sconfitta del 1918? È vero che ha attivamente collaborato ai crimini di guerra di cui si ritengono responsabili le SS? Qual è stato il suo contributo nella resistenza ad Hitler? Perché ha combattuto fino alla fine, quando la Germania era ormai una nazione sconfitta?

Amedeo Maiuri
Libri Scheiwiller

AA.VV.
Libri Scheiwiller

AA.VV.
IVAG Istituto Veneto di Arti Grafiche

AA.VV
Libri Scheiwiller

Giulia Bologna
s.e.

s.a.
AEM Azienda Energetica Municipale

AA.VV.
Nuove Edizioni

A cura di Matteo Vercelloni
Arnoldo Mondadori Editore

Giorgio Gualco
Cai Milano

Lia Gandolfi
Comune di Milano / Biblioteca d'Arte - CASVA

Pinot
Casa Editrice F. Casanova & C.

Gianni Campus
Edizioni L'Arciere

Roberto Albanesi
Franco Angeli

Laurence Gérard-Marchant
Sismel Edizioni Del Galluzzo

"In 1343 the City of Florence produced a document, the so-called Prammatica delle vesti delle donne fiorentine, which made the sumptuary laws more stringent. Consequently, wealthy women were required to send personal garments that fell within the prohibited types to four municipal commissions charged with making detailed descriptions of each garment for the purposes of inventory. Three of these registries have come down to us and make up the Prammatica, edited here after exhaustive work on a manuscript rendered almost illegible by its various misadventures through the centuries and of which all trace had been lost until recently. Through this document, we now have access to the wardrobes of approximately 2,400 Florentine women (married and single) with over 6,000 dresses carefully described by type, fabric, colour, and design: a fantastical and multi-coloured world opens up before the reader's eyes, a world enriched by hints of faraway places. Further, a long list of women's jewels has been inventoried, along with important examples of male extravagance, also included in the 1343 legislation. The volume includes a number of Introductory Essays (Saggi introduttivi), which place the 1343 regulations within the context of Florentine sumptuary legislation and examine both the inventory methods as well as the archival fortunes of the manuscript. An exhaustive Glossary, with detailed Indices of terms and persons (Indici dei termini e delle persone), makes this extraordinary medieval document available to a variety of research and enquiry."--T.p. verso.