LIVRES SUR LE THÉÂTRE ET LE CINÉMA - Page 19

Jean Cocteau
Einaudi

AA.VV.
Rizzoli & C.

Paul Claudel
Librairie Gallimard

Emilio Faccioli
Einaudi

Carlo Lizzani
Editori Riuniti

Francesca Conti, Giorgio Fonio
Edizioni di Passaggio

Cosa hanno in comune la figura di Tano Guarrasi, protagonista del film Tano da morire, e personaggi come Angela, Romea, Manuela e tanti altri che animano le produzioni di Roberta Torre? Il muoversi in contesti visionari e straripanti di colore, ma anche l'essere disegnati su uno sfondo ben definito: un certo sud. Nella produzione irriverente della regista milanese, le storie si snodano in territori dalla forte valenza sociale ed emotiva: Palermo, Catania, la Sicilia, sono luoghi in cui prende forma una visione ad un tempo dissacrante e acuta della realtà. Un sud che non si propone necessariamente come tale, ma che permette di esplorare tensioni e problematiche che attraversano ogni periferia e ogni deriva. Questo libro, che riunisce contributi di diversi ambiti disciplinari, indaga il rapporto tra il cinema di Torre e i luoghi della finzione narrativa, guardando al cinema non solo come opera d'arte e dunque come oggetto estetico, ma anche come complessa operazione economica che vive in uno stretto rapporto con il territorio che racconta.

Gualtiero De Santi e Manuel De Sica
Associazione Amici di Vittorio De Sica

Giorgio Pullini
Edizioni Studium

Federico Doglio
Edizioni Studium

Cesare Viazzi
Editrice Realizzazioni Grafiche Artigiana

Giancarlo Carlotti
Granata Press

AA.VV.
St. Martin's Press

Over thirty years ago, a group of five Englishmen and one wayward American, re-wrote the rules of comedy. Monty Python's Flying Circus, an unheralded, previously unseen and practically unprogrammed half hour of sketches, hilarities, inanities and animations first appeared on the BBC late one night in 1969. Its impact on the world has been felt ever since.

From its humble beginnings as late night entertainment on a British TV channel that went off the air before midnight, it blossomed into arguably the most influential movement in modern comedy. They found the Holy Grail, they detailed the life of the Savior-also-ran Brian, and when we were lost, they explained The Meaning of Life.

Now, those purveyors of dead parrots and silly walks are going to tell us something more: Their story. In their own, intimate, never before heard words.

The Pythons by The Pythons is the definitive word on all things Pythonesque (the only word invented by a modern comedian which is listed in the Oxford English Dictionary.) 30 years of insight, hindsight, and bad sight - now told for the first time. Stuff they're never remembered before alongside stories they'd forgotten to say, coupled with things they couldn't say then and even more things they can't pronounce now (with a healthy dollop of things they would never have said in the first place if any others had been in the room at the time.)

The Pythons by The Pythons is a unique look at arguably the most important comic team of the modern age, lavishly illustrated with 1000 photographs and illustrations, many culled from the teams' own personal collections, many seen here for the first time. A tome, a tombstone, the definitive word on all things Python, as told by all things Python - do you want Spam with that?

Kim Johnson
Plexus

In this exhaustive celebration of the Python Phenomenon, Kim 'Howard' Johnson offers insights into their careers and working methods through outlines, plots, anecdotes, interviews and individual profiles, drawing on his own experience as a devoted and persistent Python fan.

George Perry
Pavilion Books

George Perry takes a fresh look at the past achievements of the Monty Python team, tracing their progress from student days, through the heady times of the Flying Circus, right up to the most recent events in their lives. Despite the completion of the fourth and final series in 1974, the Python's have remained at the forefront of the entertainment business, spanning many different media. Their careers may change direction but all are informed by the same irreverence and humour which marked their early work.

Tonia Caterina Riviello
Libreria Croce

AA. VV.
Pantheon Books

***WINNER OF THE 1989 PYTHON PRIZE FOR THEIR OWN BOOKS***

The complete scripts from the four Monty Python series, first shown on BBC television between 1969 and 1974, have been collected in two companion volumes.

Characters' names, often not spoken, are given as in the original scripts, along with the names of the actual performer added on their first appearance in each sketch.

This second volume contains twenty-two classic episodes, featuring some of the most entertaining writing to have gone into television anywhere. The minister of silly walks, the dead parrot, banter in a cheese shop - here is every silly, satirical skit, every snide insult, every saucy aside.

Annamaria Cascetta
Vita e pensiero

AA.VV.
Rizzoli

Il volume raccoglie racconti, saggi, sceneggiature, memorie, inediti, scritti di registi italiani e stranieri, fra cui Krzysztof Kieslowski, Ingmar Bergman, David Linch, Francis Coppola, Neil Jordan, Orson Wells e Max Ophuls.

Emilio Faccioli
Einaudi

Pino Farinotti
Sugarco

Fernaldo Di Giammatteo
Editori Riuniti

Nuccio Lodato, Francesca Brignoli
Le Mani

Ingrid Bergman. Per molti la più grande attrice della storia del cinema. A quasi trent'anni dalla sua scomparsa, continua ad essere il prototipo dell'interprete moderna: artista di straordinario talento che praticava con sensibilità, intraprendenza e passione - unite a un grande, "nordico" rigore quella che per lei era sì una vocazione ma anche, orgogliosamente e prima di tutto, la sua professione. Al talento di questa magnifica apolide, costantemente alla ricerca del nuovo, si deve la creazione di capolavori assoluti diretti da registi come Alfred Hitchcock, George Cukor, Roberto Rossellini, Jean Renoir, Ingmar Bergman. Dai fenomenali primi dieci anni a Hollywood, che segnano la nascita di una nuova tipologia di donna e di star sofisticata ma naturale - al fondamentale interludio in Italia e di qui alia grandiosa stagione tra Europa e Stati Uniti, Ingrid Bergman, negli anni della maturità (che ne amplificano talento e fascino), si afferma come modello insuperabile di una capacità attoriale creativa, libera, colta e indipendente: esemplarmente attuale. Un'analisi storico-critica e puntuale dei film fondamentali della sua carriera, oltre alla rivisitazione biografica dell'attrice e gli apparati completi di filmografia e teatrografia. Un invito a compiere un viaggio con lei, per leggere, rileggere, approfondire le pagine di un cinema che ha generato presenze fra le più potenti e indimenticabili nella cultura visiva del Novecento.

Stefano Rosso
ShaKe Edizion

Nel corso del Novecento nessun genere letterario o cinematografico ha tanto influito sulla costruzione dell'identità quanto il western; senza troppo esagerare si può sostenere che il vero modello maschile del secolo scorso sia stato John Wayne. Bastano pochi "ingredienti" - la via centrale di una cittadina del West, due uomini che si affrontano, pistole e cinturone, speroni e cappello, sullo sfondo cavalli e donne - e chiunque, dappertutto, capisce di che si tratta. Anche se oggi il western non appare più così centrale come negli anni Cinquanta e Sessanta, si tratta pur sempre di un genere che continua a ripresentarsi in forme sia esplicite sia nascoste o "revisioniste", nella letteratura e nel cinema, nei fumetti e nelle serie televisive, o addirittura nella retorica dei presidenti e dei politici americani. Gli autori di questo volume si interrogano sulle sue articolazioni dal Novecento a oggi e lo fanno da prospettive molto diverse: la rilettura critica del mito della Frontiera, l'analisi culturale dei testi letterari, lo studio della nozione di paesaggio e del legame tra geopolitica e mito del West. Non mancano interventi sullo specifico filmico del western "classico", su alcuni motivi e temi tipici, nonché su quel cinema contemporaneo che ne riprende alcuni tratti evidenti, pur appartenendo ad altri generi (guerra, fantascienza, awentura).

Gotthold Ephraim Lessing
Piccolo Teatro di Milano