Giorgio Simoncini
De Luca Edizioni d'Arte

Melvin P. Lader e Fred Licht
A. Mondadori

Dr. Franz Buxbaum
Blandford Press

Robert Sarah
Edizioni Cantagalli

Il cardinale Robert Sarah risponde alle domande di Nicolas Diat con chiarezza, umiltà e una profonda spiritualità, raccontando la sua incredibile storia. Un racconto puntellato di riflessioni personali sincere, argomentate e talvolta dirette, particolarmente sul neo-colonialismo ideologico esercitato in Africa dall'occidente decadente. Dall'omaggio all'intelligenza della liturgia di Papa Benedetto alle grandi questioni come la famiglia, dall'eredità del Concilio Vaticano II alla forza missionaria di Giovanni Paolo II, dall'umiltà di Benedetto alla radicalità evangelica di Francesco, il cardinale Sarah risponde a tutto campo con una parola semplice e ferma, sempre radicata nella preghiera. Scorrendo le pagine, il lettore non è mai aggredito, semmai rinnovato, edificato dalla trasparenza e dalla fede di quest'uomo di Chiesa, animato da un ardente amore per Cristo e consapevole di non appartenersi più.

Silvana Pettenati e Giovanni Romano
Società Editrice Umberto Allemandi & C.

Luciano Chiappini
Dall'Oglio editore

Giuseppe Toderi, Fiorenza Vannel Toderi
Edizioni Polistampa Firenze

s.a.
Umberto Allemandi & C.

Luisa Laureati e Giovanni Pratesi
Rosellina Archinto

Carlo Orsi
Arti grafiche leva

AA.VV.
Alinea editrice

AA.VV.
Editrice CIPIA

Gian Antonio Cibotto
Neri Pozza

In quest'opera Cibotto tratta dei grandissimi della letteratura italiana e della cultura europea del Novecento con un tocco leggero, commosso, rispettoso dell'intimità dei suoi personaggi. Ecco allora Comisso ritratto non nello sfarzo dei ricevimenti letterari, ma nei caffè di piazza San Marco dove è in auge da tempo immemorabile "il gusto della ciacola", il piacere di spettegolare su amici e nemici. Ecco Denti di Pirajno, che riceve l'autore a letto, in camicia, magro, pallido, e che si illumina quando ha in regalo una copia del "Fedone" di Platone. Ennio Flaiano, che su una spiaggia di Fregene svela che il suo sarcasmo nasce in realtà dal dolore segreto per la figlia, che egli consuma in se stesso.

Giorgio Longo, Fernando Rea
Il Conventino

Bibliothèque vintage avec système de fixation murale composée de montants en bois teinté avec éléments de fixation en métal émaillé, étagères et compartiments de rangement réglables avec une façade arrondie ornée d'un motif incrusté.

Italie, Début du XXe Siècle

Table en noyer de style néo-Renaissance. Plateau monobloc. Quatre pieds pyramidaux tronqués sculptés reposent sur une étagère inférieure. Les pieds sont du même matériau. L'une des deux bandes sous le plateau a été remplacée. Italie, début du XXe siècle.

Lampe de table vintage en verre de Murano transparent et blanc laiteux. Ampoule E27.

R. Horacio Etchegoyen
Astrolabio Ubaldini Editore

Dopo i primi e più celebri testi sulla tecnica della psicoanalisi, quello di Glover e quello di Fenichel, in pochissimi hanno osato affrontare uno studio sistematico di tale argomento. Questo libro di Etchegoyen è un'impresa che ha l'intento di abbracciare tutti i problemi della tecnica. "Il mio proposito - scrive l'autore - è offrire al lettore un quadro completo della materia nella sua problematica attuale, con le linee teoriche che la percorrono dal passato al presente e uno sguardo al possibile futuro". Un libro concepito e scritto da una sola persona ha vantaggi evidenti, in esso però si nasconde un pericolo: l'autore ha una sua concezione teorica che potrebbe privilegiare rispetto alle altre, o per lo meno, che capisce meglio di tutte, e ciò lo espone al rischio dell'unilateralità. Questa è la sfida. Etchegoyen ne è consapevole e ritiene di poterla accettare: "Quanto più leggo e rileggo, quanto più penso e osservo il paziente sul divano, tanto meno mi sento incline a posizioni estreme e univoche, e più mi mantengo lontano sia dall'eclettismo compiacente sia dalle posizioni scolastiche". D'altronde Etchegoyen non rinuncia a far conoscere al lettore le proprie convinzioni, ma lo fa esplicitamente, mantenendo sempre nettamente distinti il piano dell'esposizione da quello delle valutazioni personali.

Italie, Années 1950

Microscope optique de laboratoire professionnel avec accessoires et transformateur. Mallette d'origine avec étagère coulissante et amovible. Plaques métalliques Officine Galileo.

Drap-housse double en lin mélangé, avec surmatelas et deux taies d'oreiller, finitions en point de satin et point d'ombre.

Lustre avec diffuseur en verre blanc et douille en aluminium anodisé. Il est équipé de deux douilles E27.

Italie, XIXe Siècle

Coffret en noyer massif orné de moulures et de sculptures taillées directement dans le bois. Décoré de blasons, de volutes feuillagées et de frises grecques. Pieds sculptés en forme d'animaux sauvages.

Walt Disney
Arnoldo Mondadori Editore

Giulia Maria Crespi
Einaudi

Questo è il racconto autobiografico di una protagonista del Novecento italiano. Giulia Maria Crespi appartiene a un'importante famiglia lombarda, di cui ha proseguito la tradizione filantropica e di impegno civile. Racconta qui le molte avventurose storie della sua vita. Centrali nel libro sono le vicende del "Corriere della Sera", di grande importanza per la storia del nostro Paese. Giulia Maria Crespi, che in modo crescente partecipa alla gestione del giornale, si adopera in una battaglia per l'ammodernamento del "Corriere", in consonanza con la parte più progressista dell'opinione pubblica. Una svolta coraggiosa ma irta di difficoltà, che nel 1974 la costringeranno a lasciare la gestione del giornale. Si occupa sempre più della Fondazione Crespi Morbio per Famiglie Numerose e di Italia Nostra. Nel 1975 assieme a Renato Bazzoni fonda il FAI (Fondo Ambiente Italiano) per la tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale. Da 40 anni lotta strenuamente per difendere l'agricoltura in Italia, in particolare quella organica.