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Gioacchino da fiore sull'apocalisse
Andrea Tagliapietra
Feltrinelli
"Gioacchino - ha scritto Ernst Bloch - fu il primo a stabilire un tempo per la venuta del regno di Dio, per il regno del comunismo, e ad esigerne l'osservanza. Ma la selva simbolica degli scritti gioachimiti e ad esigerne l'osservanza. Ma la selva simbolica degli scritti gioachimiti si presta a molte interpretazioni. Poeti come Dante e Yeats, pensatori come Montaigne, Hegel e Marx, romanzieri come George Sand e James Joyce hanno tratto ispirazione dal 'pensar per figure' del grande mistico calabrese. L'opera di Gioacchino da Fiore (1135-1262) costituisce una monumentale impresa intellettuale che, muovendo dalle discipline tradizionali del pensiero cristiano - l'esegesi e la teologia -, giunge ad una nuova visione del mondo, e quindi ad un'autentica e rivoluzionaria filosofia. Questo libro contiene una chiara ed esauriente introduzione al pensiero e all'opera di Gioacchino ed è la prima traduzione per intero di un suo scritto, sospeso come un ponte fra una doppia apocalisse: ora affresco della fine del tempo, ora verbale della fine del racconto"--Publisher's description, back cover.