Voci e silenzi - Storie di uomini e libri nella Biblioteca Capitolare di Monza

Massimo Ceresa
Deputazione di storia patria per la Sardegna

Roberta Piccinelli
Silvana Editoriale

s.a.
Scuola di Bibliografia Italiana

Oscar Lofgren, Renato Traini
Neri Pozza Editore

AA.VV.
Nardini editore

Stefano Zamponi
Editrice Antenore

AA.VV.
Shakespeare & Company

Marino Zorzi
Nardini editore

AA.VV.
Nardini editore

Anna Bravo, Daniele Jalla
FrancoAngeli

Una "misura onesta" è il tratto comune alle prime memorie della deportazione dall'Italia: testimonianze, racconti autobiografici, cronache essenziali, che danno corpo all'urgenza nata nei Lager di far sapere, subito, agli altri. Dobbiamo a questo sforzo se uno spaccato significativo della deportazione italiana nei campi di sterminio è stato sottratto all'oblio e ha trovato uno spazio nella consapevolezza collettiva. I 148 libri, i 488 articoli e brani di antologie, la cinquantina di inediti censiti e commentati nel volume, mentre offrono una mole di informazioni per il lavoro storico, riflettono le forme in cui la memoria si è espressa e ha trovato accoglienza. Ma prima ancora smentiscono il luogo comune che i sopravvissuti non abbiano raccontato.

Ambrogio M. Piazzoni, Antonio Manfredi, Dalma Frascarelli, Ambrogio M.. Piazzoni
Libreria Editrice Vaticana - Jaca Book

A partire dal IV secolo, è attestato a Roma, presso la basilica di San Giovanni in Laterano, uno "scrinium" della Chiesa romana, che aveva la duplice funzione di biblioteca (per conservare i libri) e di archivio (per i documenti). Il presente volume, pur seguendo la storia della Biblioteca dai primi passi, è tuttavia dedicato soprattutto alla Biblioteca dei Papi dopo il loro definitivo trasferimento in Vaticano nel XV secolo. Una prima parte dell'opera ha però come protagonisti i vari "attori" della Biblioteca, cioè i "libri" o, se vogliamo, i codici, le pergamene, i manoscritti più famosi per apporto culturale, per preziosità del documento e per valore artistico. Questi protagonisti sono menzionati e commentati secondo la cronologia della loro entrata nella Biblioteca, così l'ultimo è il Papiro Bodmer XIV-XV, datato tra il II e il III secolo d.C, con i Vangeli secondo Luca e secondo Giovanni. Una prima sede della Biblioteca, all'interno del Palazzo Apostolico presso San Pietro, venne predisposta da Niccolò V (1447-1455), il fondatore della moderna Biblioteca Vaticana; dopo un secolo, lo spazio non era più sufficiente a contenere quella che era ormai diventata la maggiore biblioteca del mondo, e Sisto V (1585-1590) decise di far costruire il Salone Sistino, nuova sede della Biblioteca nel Cortile del Belvedere. È uno dei gioielli della Città del Vaticano, esteso per oltre mille metri quadrati. Introduzione di Cesare Pasini. Con un contributo di Paolo Portoghesi.

Liuba Giuliani
Tiferno Grafica