Santa, giusta, umanitaria - La guerra nella civiltà occidentale

Loredana Olivato
Neri Pozza Editore

Sabato nero
Rizzoli Editore

Don Galasso Andreoli
La casa di Matriona

Rodney Stark
Lindau s.r.l.

Come riuscì il cristianesimo primitivo a svilupparsi fino a diventare la religione più diffusa nelle trentuno maggiori città dell'Impero romano? Basandosi su dati quantitativi e sui risultati degli studi più recenti, in ambito sia storico sia archeologico, Rodney Stark propone una ricostruzione dei fatti largamente inedita e rovescia molti luoghi comuni. Per esempio, dimostra che: diversamente da quanto sostengono diversi studiosi, lo gnosticismo non fu una forma di cristianesimo più sofisticata o autentica, ma soltanto un tentativo infelice di paganizzare la cristianità. Paolo è stato chiamato l'apostolo dei Gentili, ma per lo più convertì dei giudei. Il paganesimo non fu rapidamente cancellato dalla repressione statale seguita alla conversione di Costantino nel 312, ma scomparì gradualmente perché la gente cominciò ad abbandonare i templi subendo il fascino del cristianesimo. I culti "orientali" prepararono in realtà la strada per la rapida diffusione della cristianità nei territori dell'Impero romano. Il culto misterico di Mitra non costituì affatto una sfida al cristianesimo quale nuova fede dell'Impero, poiché non ammetteva le donne e attraeva solo i soldati. Ancora una volta non è esagerato affermare che l'intero quadro delle interpretazioni ormai consolidate riguardo ai primi secoli del cristianesimo e a come esso sia diventato nel tempo la più importante religione al mondo deve essere profondamente rivisto.

Fred Majdalany
Garzanti

Bruno Pellegrino
Meravigli Edizioni

Alberto Enzo Basso
s.e.

Luigi Firpo
Salerno editrice

Ivan Gobry
Salerno editrice

Professore emerito dell'Università di Reims, autore di diverse opere su Medioevo e filosofia, considerato uno dei massimi conoscitori di San Francesco, Ivan Gobry ricostruisce in questa biografia la figura profondamente umana del poverello di Assisi e, pur senza rinunciare alla scientificità, consente una gradevole e agevole lettura a ogni tipo di pubblico.

Greil Marcus, Werner Sollors
Belknap Press of Harvard University Press

America is a nation making itself up as it goes along—a story of discovery and invention unfolding in speeches and images, letters and poetry, unprecedented feats of scholarship and imagination. In these myriad, multiform, endlessly changing expressions of the American experience, the authors and editors of this volume find a new American history.

In more than two hundred original essays, A New Literary History of America brings together the nation's many voices. From the first conception of a New World in the sixteenth century to the latest re-envisioning of that world in cartoons, television, science fiction, and hip hop, the book gives us a new, kaleidoscopic view of what “Made in America” means. Literature, music, film, art, history, science, philosophy, political rhetoric—cultural creations of every kind appear in relation to each other, and to the time and place that give them shape.

The meeting of minds is extraordinary as T. J. Clark writes on Jackson Pollock, Paul Muldoon on Carl Sandburg, Camille Paglia on Tennessee Williams, Sarah Vowell on Grant Wood's American Gothic, Walter Mosley on hard-boiled detective fiction, Jonathan Lethem on Thomas Edison, Gerald Early on Tarzan, Bharati Mukherjee on The Scarlet Letter, Gish Jen on Catcher in the Rye, and Ishmael Reed on Huckleberry Finn. From Anne Bradstreet and John Winthrop to Philip Roth and Toni Morrison, from Alexander Graham Bell and Stephen Foster to Alcoholics Anonymous, Life, Chuck Berry, Alfred Hitchcock, and Ronald Reagan, this is America singing, celebrating itself, and becoming something altogether different, plural, singular, new.

Please visit www.newliteraryhistory.com for more information.

Adolf Hitler
Valentino Bompiani

Dimitar Angelov
Bulzoni Editore