Precio

4 € 400 € Aplicar

LIBROS DE POLÍTICA Y SOCIEDAD

- Página 6

Ordenar por

Le nuove ideologie
LIPSDI0291953

Le nuove ideologie

AA.VV.
Compagnia Dei Librai

LIPSDI0291953
Le nuove ideologie

AA.VV.
Compagnia Dei Librai

En la Cesta

8,00€

En la Cesta
Femminismo: diritti e identità
LIPSDI0291952

Femminismo: diritti e identità

AA.VV.
Compagnia Dei Librai

LIPSDI0291952
Femminismo: diritti e identità

AA.VV.
Compagnia Dei Librai

En la Cesta

8,00€

En la Cesta
Giustizia e procedure
LIPSDI0291951

Giustizia e procedure

Bruno Celano, Valeria Ottonelli
Compagnia Dei Librai

LIPSDI0291951
Giustizia e procedure

Bruno Celano, Valeria Ottonelli
Compagnia Dei Librai

En la Cesta

8,00€

En la Cesta
Destinazione euro
LIPSEC0291213

Destinazione euro

Francesco Giordano
Donzelli editore

LIPSEC0291213
Destinazione euro

Francesco Giordano
Donzelli editore

Gli anni dalla fine del miracolo economico alla firma del Trattato di Maastricht - che definisce le tappe verso la moneta unica europea - costituiscono un percorso tortuoso e insieme appassionante. L'Italia emerge dall'arretratezza economica e si scopre più ricca; entra nel club dei paesi più prosperi, è tra i fondatori della Comunità economica europea. Eppure, in un rapido avvicendarsi di colpi di scena, mostra anche vulnerabilità sconcertanti e debolezze istituzionali - con oscure trame, crisi valutarie, un invadente malaffare - che ne mettono a rischio la traiettoria. Il benessere incrementa i consumi, ma il timore di ricadere nell'annosa povertà, una distribuzione del reddito molto squilibrata e un ampliamento dello Stato sociale in modo disorganico alimentano un conflitto sociale che via via si fa più acceso, fino a raggiungere l'apice nell'autunno caldo del 1969. Dove la mediazione politica fallisce, la tensione si sfoga nell'incontenibile espansione della spesa pubblica e in un'inflazione persistente. All'esigenza di un'economia più matura, che richiederebbe un circuito finanziario moderno e regole efficaci, si risponde con frustrante ritardo, anche in seguito alle ripetute crisi della lira, che impongono interventi di emergenza. A ciò si aggiungono lo shock petrolifero, che costringe a una prolungata austerity; il dissesto della grande impresa, spesso a trazione pubblica, che richiede costose ristrutturazioni; la crisi del sistema bancario; la debolezza delle istituzioni, soggette a opache connivenze. Sull'orlo del tracollo finanziario, il paese tuttavia mostra in extremis una ritrovata concordia, che permette inattesi recuperi al prezzo di intensi sacrifici. Decisivo il traino costituito dall'integrazione europea, che consente - seppure in maniera tardiva - un adeguamento normativo e istituzionale. La moneta unica si profila quindi come un agognato traguardo, al culmine di un cammino travagliato e per nulla lineare, ma capace, proprio per questo, di illuminare non poche lentezze, sviluppi e dinamiche del nostro tempo.

En la Cesta

8,00€

En la Cesta
The Age of Fragmentation
LIPSEC0291154

The Age of Fragmentation

Alessandro Roncaglia
Cambridge University Press

LIPSEC0291154
The Age of Fragmentation

Alessandro Roncaglia
Cambridge University Press

The field of economics has proliferated in complexity and importance since the Second World War. Alessandro Roncaglia recounts the history of the different approaches (marginalist, neoclassical, Keynesian, Austrian, monetarism, rational expectations, institutionalist, evolutionary, classical-Sraffian) and the different fields (micro, macro, money and finance, industrial and game theory, institutions, public finance, econometrics), illustrating the thought and personality of the most important contemporary economists (from Hayek to Sraffa, from Modigliani and Samuelson to Friedman, from Simon to Sen, and many others), focusing on the conceptual foundations of the different streams. At the same time he appraises critically the important debates and controversies in the field and concludes by discussing possible future directions for economic thought. This follow-up to The Wealth of Ideas: A History of Contemporary Economic Thought is a readable introduction to the contemporary economics discourse, accessible to economics students and informed general readers, and an important complement for advanced students and economists active in specialized fields.

En la Cesta

25,00€

En la Cesta
Il movimento economico italiano nella prima industrializzazione (1881 - 1914)
LIPSEC0291147

Il movimento economico italiano nella prima industrializzazione (1881 - 1914)

Sergio Zaninelli
Vita e Pensiero

LIPSEC0291147
Il movimento economico italiano nella prima industrializzazione (1881 - 1914)

Sergio Zaninelli
Vita e Pensiero

En la Cesta

12,00€

En la Cesta
Ai confini dell'economia
LIPSEC0291139

Ai confini dell'economia

Pierluigi Ciocca
Aragno

LIPSEC0291139
Ai confini dell'economia

Pierluigi Ciocca
Aragno

Una nuova frontiera della ricerca economica si situa all'intersezione fra le diverse dimensioni della società. Sempre più si esplorano territori di confine fra economia, storia, diritto, politica, istituzioni, letteratura. È uno sviluppo da salutare positivamente. Il volume propone approfondimenti su temi quali i fattori non economici della crescita, la centralità dell'ordinamento giuridico per l'efficienza della produzione e degli scambi, la storicità del pensiero e dei sistemi economici, le specificità strutturali e politiche del caso italiano. Per impostazione di metodo e scrittura queste pagine si rivolgono a chi si accosta all'economia movendo da altre esperienze culturali, non meno che agli economisti.

En la Cesta

15,00€

En la Cesta
Risorse, tecnologie, rendita
LIPSEC0291137

Risorse, tecnologie, rendita

Alberto Quadrio Curzio, Fausta Pellizzari
Il Mulino

LIPSEC0291137
Risorse, tecnologie, rendita

Alberto Quadrio Curzio, Fausta Pellizzari
Il Mulino

Questa monografia è frutto di una ricerca che da anni impegna i due autori e tratta dal punto di vista teorico i problemi legati alle risorse, alla tecnologia e alla rendita. Si tratta di temi che hanno una forte rilevanza nella storia e nella realtà economica in quanto il formidabile progresso tecnologico che stiamo vivendo non è affatto garanzia di eliminazione delle scarsità naturali, anzi sono subentrate nuove scarsità più complesse e mutevoli come quelle derivanti dai fattori ambientali. Analogamente il progresso tecnologico non ha eliminato la categoria della rendita, che ha assunto forme diverse e più complesse dell'antica rendita della terra.

En la Cesta

18,00€

En la Cesta
Non di solo mercato...
LIPSEC0291135

Non di solo mercato...

Carlo Beretta
Vita e Pensiero

LIPSEC0291135
Non di solo mercato...

Carlo Beretta
Vita e Pensiero

È ormai diventata opinione dominante che la concorrenza sia tutto ciò che occorre per spingere un'economia all'efficienza. Ma dal punto di vista teorico questa è un'opinione corretta se non in condizioni irrealistiche. È quanto argomenta in questo saggio l'autore: questa visione, sostiene, ignora che gran parte del coordinamento delle decisioni e dei connessi guadagni di efficienza, nella realtà, sono il risultato di accordi che poggiano su relazioni personalizzate potenzialmente durature, di regole sociali che richiedono collettività dotate di stabilità e credibilità e di istituzioni che siano espressione di persone gelose della propria autonomia, soprattutto per quanto riguarda la formazione degli obiettivi perseguiti. Il modo in cui questi strumenti sono utilizzati può essere buono o cattivo, ma il loro uso è indispensabile. Il modo di vedere il funzionamento di un sistema economico e di affrontare i problemi che lo caratterizzano cambia in maniera sostanziale quando si adotta un'ottica di questo tipo. Tale mutamento di prospettiva viene messo in evidenza esaminando sia problemi attuali, come quello degli effetti dell'apertura allo scambio e della globalizzazione, sia l'evoluzione storica, con riferimento al caso italiano in particolare.

En la Cesta

15,00€

En la Cesta
Alle origini dell'anticapitalismo cattolico
LIPSEC0290277

Alle origini dell'anticapitalismo cattolico

Paolo Pecorari
Vita e Pensiero

LIPSEC0290277
Alle origini dell'anticapitalismo cattolico

Paolo Pecorari
Vita e Pensiero

Di fronte all'attuale crisi economica mondiale, ci si può ancora eticamente definire capitalisti? Se per capitalismo si intende un sistema economico che riconosce "il ruolo fondamentale e positivo dell'impresa, del mercato, della proprietà privata e della conseguente responsabilità per i mezzi di produzione, della libera creatività umana nel settore dell'economia", la risposta è positiva; se invece si intende "un sistema in cui la libertà nel settore dell'economia non è inquadrata in un solido contesto giuridico che la metta al servizio della libertà umana integrale" (Centesimus annus, 42) e non persegua, quindi, l'edificazione di una società dal "volto umano", dove l'economia si raccordi all'etica, la ricchezza non sia un fine ma un mezzo, l'utile venga subordinato alla centralità della persona, l'essere abbia il primato sull'avere e la società esprima negli uomini che a vario titolo la rappresentano perenni valori morali sempre risorgenti e insieme profondamente rinnovatori, la risposta non può essere che negativa. Sulle origini culturali (e antropologiche) dell'anticapitalismo cattolico, il pensiero e l'opera di Giuseppe Toniolo offrono un importante contributo di chiarimento e di riflessione, ancor oggi, per taluni aspetti, valido.

En la Cesta

10,00€

En la Cesta
Della moneta
LIPSEC0291127

Della moneta

Ferdinando Galliani
Archivi edizioni

LIPSEC0291127
Della moneta

Ferdinando Galliani
Archivi edizioni

En la Cesta

10,00€

En la Cesta
La quinta libertà
LIPSIN0290878

La quinta libertà

Noam Chomsky
Il Cerchio

LIPSIN0290878
La quinta libertà

Noam Chomsky
Il Cerchio

En la Cesta

10,00€

En la Cesta
Metafisica della moneta
LIPSEC0290866

Metafisica della moneta

Argo Villella
Basaia Editore

LIPSEC0290866
Metafisica della moneta

Argo Villella
Basaia Editore

En la Cesta

12,00€

En la Cesta
Studi di diritto romano e storia del diritto. Studi di diritto internazionale privato e comparato (2 Volumi)
LIPSDI0291041

Studi di diritto romano e storia del diritto. Studi di diritto internazionale privato e comparato (2 Volumi)

Gerardo Broggini
Jovene editore

LIPSDI0291041
Studi di diritto romano e storia del diritto. Studi di diritto internazionale privato e comparato (2 Volumi)

Gerardo Broggini
Jovene editore

En la Cesta

145,00€

En la Cesta
Scritti sulla politica europea 1944-1957
LIPSIN0291770

Scritti sulla politica europea 1944-1957

Mario Einaudi
Leo S. Olschki editore

LIPSIN0291770
Scritti sulla politica europea 1944-1957

Mario Einaudi
Leo S. Olschki editore

Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1933 per la sua opposizione al fascismo, Mario Einaudi divenne un protagonista degli studi di politica comparata. I suoi lavori sui partiti politici, sui sistemi costituzionali e sulle politiche economiche dell'Europa occidentale rappresentano riferimenti imprescindibili per il mondo accademico. Il volume presenta alcune delle sue più fortunate pubblicazioni americane, in una raccolta che ne mostra la profondità di analisi e l'attualità dei temi trattati.

En la Cesta

27,00€

En la Cesta
Introduzione all'economia neoclassica
LIPSEC0291769

Introduzione all'economia neoclassica

Carlo Beretta
EDUCatt Università Cattolica

LIPSEC0291769
Introduzione all'economia neoclassica

Carlo Beretta
EDUCatt Università Cattolica

En la Cesta

18,00€

En la Cesta
Gabbie d'oro
LIPSEC0291766

Gabbie d'oro

Barry Eichengreen
Cariplo - Laterza

LIPSEC0291766
Gabbie d'oro

Barry Eichengreen
Cariplo - Laterza

En la Cesta

38,00€

En la Cesta
Il Gruppo Edison: 1883-2023 (2 Volumi)
LIPSEC0290567

Il Gruppo Edison: 1883-2023 (2 Volumi)

Marco Fortis, Claudio Pavese, Alberto Quadrio Curzio
Società editrice il Mulino

LIPSEC0290567
Il Gruppo Edison: 1883-2023 (2 Volumi)

Marco Fortis, Claudio Pavese, Alberto Quadrio Curzio
Società editrice il Mulino

Questo volume raccoglie in modo organico studi storici, documenti aziendali e statistiche riguardanti la Edison, una delle più antiche società industriali italiane, costituitasi nel 1883-84. Guidata da personalità del livello di Colombo, Esterle, Conti, Motta, Pirelli e Feltrinelli, la Edison è stata un pilastro dell'industrializzazione del paese e si è sempre contraddistinta come impresa particolarmente innovativa. Negli anni Trenta del Novecento divenne la più importante società anonima italiana per capitale investito e fu, fino alla nazionalizzazione del settore elettrico, avvenuta nel 1963, il maggiore gruppo elettrocommerciale nazionale, con una significativa presenza anche nella distribuzione del gas. Dopo la fusione con la Montecatini, avvenuta nel 1966, e il periodo di diversificazione della Montedison, oggi la Edison ha ormai nuovamente concentrato la propria attività nel tradizionale ambito dell'energia di cui è tornata ad essere uno dei maggiori operatori a livello italiano, con significative proiezioni internazionali. La Società è oggi prevalentemente concentrata sulla produzione di energia elettrica con un crescente impegno nel campo delle fonti rinnovabili, un'importante presenza nell'import di gas naturale, attività diversificate nella vendita di energia e di servizi ambientali e un rinnovato interesse per le prospettive dell'energia nucleare.

En la Cesta

30,00€

En la Cesta
Keynes e i Keynesiani di Cambridge
LIPSEC0290820

Keynes e i Keynesiani di Cambridge

Luigi L. Pasinetti
Editori Laterza

LIPSEC0290820
Keynes e i Keynesiani di Cambridge

Luigi L. Pasinetti
Editori Laterza

Le idee vincenti, nel lavoro scientifico, non sono necessariamente quelle che riscuotono un successo immediato, ma quelle che resistono nel tempo. A questo riguardo, non è cosa facile valutare le idee innovative e rivoluzionarie di Keynes. In termini di politica economica il loro successo è stato immediato. In termini di teoria economica non sono riuscite a ottenere una diffusa accettazione. Perché è accaduto, ad esempio, dopo un periodo di grande successo, in cui quasi tutti gli economisti sembravano gloriarsi nel definirsi "keynesiani", che la sua teoria economica non riuscì a imporsi, fino a venire re-interpretata in modi distanti dalle intenzioni originarie, per poi venire addirittura espunta, negli ultimi decenni del secolo, dai più diffusi manuali di economia? Come si spiega oggi lo sconcerto di economisti, operatori, uomini di governo, che, di fronte all'improvviso scoppio di una nuova crisi economica e finanziaria, imprevista e incompresa, di dimensioni paragonabili a quella del 1929, si affrettano a richiamare Keynes? La tesi di questo volume, strutturato in tre parti, è che le impostazioni date all'inizio da Keynes e dai suoi collaboratori e allievi erano nella direzione giusta e tuttavia non sono sufficienti. La "rivoluzione" alla quale Keynes, e i "keynesiani", in senso lato, hanno nel loro insieme mirato è rimasta incompiuta. È ancora da conseguire ed è possibile farlo.

En la Cesta

12,00€

En la Cesta
The Age of Deception
LIPSIN0289494

The Age of Deception

Mohamed ElBaradei
Henry Holt and Company

LIPSIN0289494
The Age of Deception

Mohamed ElBaradei
Henry Holt and Company

For the first time, the Nobel Prize laureate and "man in the middle" of the planet's most explosive confrontations speaks out--on his dealings with America, negotiations with Iran, reform and democracy in the Middle East, and the prospects for a future free of nuclear weapons.


For the past two decades, Mohamed ElBaradei has played a key role in the most high-stakes conflicts of our time. Unique in maintaining credibility in the Arab world and the West alike, ElBaradei has emerged as a singularly independent, uncompromised voice. As the director of the UN's International Atomic Energy Agency, he has contended with the Bush administration's assault on Iraq, the nuclear aspirations of North Korea, and the West's standoff with Iran. For their efforts to control nuclear proliferation, ElBaradei and his agency received the 2005 Nobel Peace Prize.


Now, in a vivid and thoughtful account, ElBaradei takes us inside the international fray. Inspector, adviser, and mediator, ElBaradei moves from Baghdad, where Iraqi officials bleakly predict the coming war, to behind-the-scenes exchanges with Condoleezza Rice, to the streets of Pyongyang and the trail of Pakistani nuclear smugglers. He dissects the possibility of rapprochement with Iran while rejecting hard-line ideologies of every kind, decrying an us-versus-them approach and insisting on the necessity of relentless diplomacy. Above all, he illustrates that the security of nations is tied to the security of individuals, dependent not only on disarmament but on a universal commitment to human dignity, democratic values, and the freedom from want.


Probing and eloquent, The Age of Deception is an unparalleled account of society's struggle to come to grips with the uncertainties of our age.

En la Cesta

12,00€

En la Cesta
Primavera araba
LIPSIN0289409

Primavera araba

Domenico Quirico
Bollati Boringhieri

LIPSIN0289409
Primavera araba

Domenico Quirico
Bollati Boringhieri

C'è una storia antica che lega l'Italia alle coste nordafricane, inevitabile se solo guardiamo una carta geografica. I paesi che vanno dall'Egitto al Marocco sono sempre stati per noi l'"altra parte" del Mediterraneo, un luogo diverso e alieno, nel quale le regole politiche e sociali ci risultavano incomprensibili. Fin dai tempi dello "scatolone di sabbia", quando l'Italia si mosse in armi verso la Libia, senza capire davvero dove stesse andando, abbiamo guardato a quel mondo senza capirlo. Tanto più nel secondo dopoguerra, quando rivoluzioni violente, di segno più o meno islamico, avevano dato vita un po' ovunque nella regione a regimi formalmente democratici e laici, ma in realtà controllati con pugno di ferro da oligarchie corrotte e da satrapi sanguinari che regnavano su territori immensi, ricchissimi di materie prime indispensabili all'Occidente. I regimi del Nordafrica, quelli dei Gheddafi, dei Ben ali, dei Mubarak, dei Bouteflika, sembravano saldissimi; c'era un'idea di "politica immobile", di un tramandarsi dei poteri di padre in figlio che nulla avrebbe potuto scalfire. E invece tutto ha ceduto di schianto e anche questa volta la cosa ci ha colto di sorpresa. Ora si è aperto uno scenario nuovo, impensabile fino a pochi mesi fa. Ora la partita nel Maghreb e nel Sahel si è fatta davvero pericolosa, stretta com'è tra una deriva islamica radicale, dettata dalla disperazione, e uno sbocco democratico e laico, diventato tangibile, anche grazie a internet. È una guerra contro il tempo...

En la Cesta

10,00€

En la Cesta
I conti economici dell'Italia
LIPSEC0291160

I conti economici dell'Italia

Guido M. Rey
Laterza

LIPSEC0291160
I conti economici dell'Italia

Guido M. Rey
Laterza

En la Cesta

8,00€

En la Cesta
Il secolo mobile
LIPSIN0289574

Il secolo mobile

Gabriele Del Grande
Mondadori

LIPSIN0289574
Il secolo mobile

Gabriele Del Grande
Mondadori

Cent'anni fa non esistevano passaporti, si viaggiava senza permessi né lasciapassare. Oggi, al contrario, il regime dei visti di Schengen vieta di entrare in Europa alla maggior parte dell'umanità: ovvero ai ceti poveri e prevalentemente non bianchi dei paesi a medio e basso reddito di Africa, Asia e Caraibi. Ai loro emigranti, respinti dai consolati, non resta che imbarcarsi di contrabbando dai porti franchi del Nord Africa e della Turchia. È così che negli ultimi trent'anni hanno attraversato il Mediterraneo tre milioni e mezzo di viaggiatori senza visto, mentre i corpi di altri cinquantamila giacciono tuttora sul fondo del mare mangiati dai pesci. Come siamo arrivati fin qui? E soprattutto, come ne usciremo? Con il rigore dello storico e il piglio del narratore, Gabriele Del Grande scrive la prima storia dell'immigrazione illegale in Europa. Una storia che spazia dallo sbarco delle truppe africane a Marsiglia nel 1914 fino alla crisi delle ONG a Lampedusa, passando per la stagione della libera circolazione con le ex colonie, il divieto di espatrio dal blocco comunista, i riots razzisti nelle capitali europee, la messa al bando dell'immigrazione non bianca, il crollo del muro di Berlino, il doppio cortocircuito dell'asilo e dei ricongiungimenti familiari e la stretta sui visti che dal 1991 alimenta il mercato nero dei viaggi. Nella sua ricostruzione Del Grande non perde di vista il contesto globale della decolonizzazione, della segregazione razziale oltreoceano, della guerra fredda, dell'ascesa dei movimenti islamisti, del ritorno della Cina e dell'India sulla scena mondiale e del boom demografico - e in prospettiva economico - dell'Africa. Il risultato è una narrazione avvincente, che intreccia le vicende dell'immigrazione con quelle dell'emigrazione e, al contempo, contrappone ai fantasmi del passato suprematista euro-atlantico uno sguardo cautamente ottimista sul futuro. Porre fine agli sbarchi e ai naufragi, infatti, è possibile. Prima però è necessario rimuovere l'ultima invisibile linea del colore. Quella dell'apartheid alla frontiera.

En la Cesta

18,00€

En la Cesta