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Jossel Wasswermann torna a casa
Edgar Hilsenrath
Marsilio Editori s.p.a.
"Oggi è il 31 agosto, l'aria - dice il notaio- ha l'odore di crepuscolo degli dei'." Wassermann fa testamento. E' la tarda estate del '39: mentre tutta l'Europa si prepara alla guerra, nella sua villa sul lago di Zurigo, il ricco commerciante racconta, a un avvocato e a un notaio, del mondo dal quale proviene: la piccola cittadina ebraica, accanto al fiume Prut, al limite orientale della vecchia monarchia danubiana. Il problema di Jossel è che il suo corpo non potrà più rimpatriare e infatti né il suo denaro, né le sue spoglie torneranno al paese natale: lo risolve facendo venire a sé (raccontandolo) il suo "shetl". Rappresentante di un popolo che come nessun altro sa attendere, per Jossel la speranza è più importante del fine che si è proposto.