Riccardo Tesi
Gius. Laterza & Figli

Giuseppe Solaro
Edizioni Dedalo

Il volume presenta un'edizione critica delle biografie umaniste dello scrittore latino, proponendosi di rivelarne le fonti che vi sono nascoste o anche, non di rado, abilmente manipolate.

Paolo Pezzi
R.C. Edizioni La casa di Matriona

Piero Zattoni
Editori Riuniti

Un viaggio alle radici delle incomprensioni è dei sospetti reciproci, che tuttora pesano sui rapporti fra la Chiesa cattolica e la più importante delle Chiese ortodosse, quella russa. Tali rapporti, che avevano una forte valenza politica e che, da parte russa, venivano di fatto gestiti dagli stessi sovrani, vengono descritti e analizzati a partire dal primo incontro diretto, in occasione del Concilio di Ferrara/Firenze (1437-1439), che creò l'illusione di una riconciliazione fra ortodossi e cattolici. Al brusco ripudio, da parte russa, delle conclusioni del Concilio, seguirono nella seconda metà del Quattrocento e nel Cinquecento vari tentativi di riavvicinamento.

Michel Pastoureau, Dominique Simonnet
Ponte alle Grazie

Non è un caso se vediamo rosso, diventiamo verdi di paura, blu di collera o bianchi come un lenzuolo... I colori veicolano tabù e pregiudizi ai quali obbediamo senza rendercene conto, e possiedono significati nascosti che influenzano il nostro ambiente, i nostri comportamenti, il nostro linguaggio e il nostro immaginario. La loro storia, ricchissima e sorprendente, racconta l'evoluzione delle mentalità, degli usi e delle società, intrecciando arte, politica, religione, psicologia, sociologia. Con una narrazione brillante e ricca di aneddoti e curiosità, Michel Pastoureau guida il lettore in un affascinante ed erudito excursus alla ricerca di significati, applicazioni, implicazioni dei colori, per riuscire a districarsi nel labirinto simbolico delle tinte.

Nando Armani, Pier Luigi Peccorini Maggi
Editoriale Olimpia

Massimo Emanuelli
Greco & Greco Editori

Carla Lunghi
Franco Angeli

Inglaterra Mediados del Siglo XIX

Solapa victoriana de caoba, filetes de arce y bois de rose, interior con compartimentos abiertos y cajones de caoba rubia, tapa de cuero rojo. Pies de estantería, interior de roble. Inglaterra, mediados del siglo XIX.

El Cuento de Apolo y Marsias

Óleo sobre lienzo. Escuela norditaliana del siglo XVII. Este gran lienzo procede de un grabado de 1562 del veneciano Giulio Sanuto, que reprodujo fielmente la obra homónima de Bronzino (1503-1572), conservada en el Ermitage. Con respecto al original, el grabado añadió el grupo de las Musas y modificó el fondo paisajístico introduciendo vistas de aldeas. La obra está dividida en cuatro escenas, que se leen de derecha a izquierda. La primera escena representa el concurso musical entre Apolo y el sileno Marsias, que tocaba la flauta tan bien que se le consideraba superior al propio dios; los dos contendientes actúan, el dios con la lira y el sileno con la flauta incluso dada la vuelta (para aumentar la dificultad de la hazaña), ante el rey Midas y la diosa Minerva, reconocible por sus atributos, el casco, la lanza y el escudo. En la segunda escena, Apolo intenta desollar a Marsias, para castigarle por haber ganado el concurso musical; en el suelo, a su lado, descansan su manto y su lira. En la tercera escena, el dios castiga al rey Midas por haber preferido a Marsias: Apolo le clava orejas de asno, mientras Minerva observa. Por último, la cuarta escena, en primer plano a la izquierda, presenta una figura peculiar, identificada como el fiel sirviente y barbero del rey: como Midas le había ordenado guardar en secreto sus orejas de asno, incapaz de desahogarse de otra manera, cavó un hoyo en la tierra y gritó en él su secreto; en ese lugar, sin embargo, cuenta la leyenda que creció un arbusto de juncos que susurró al viento «El rey Midas tiene orejas de asno», revelando así el temido secreto. El cuadro ha sido previamente restaurado y retocado, pero actualmente necesita más colorido. En el reverso figura a lápiz una antigua atribución a la escuela ferraresa («Ercole da Ferrara»). Se presenta en un marco de estilo de finales del siglo XIX.

Inglaterra, tercer cuarto del siglo XIX.

Escritorio abierto de producción inglesa, sostenido por montantes tallados unidos por un travesaño torneado y apoyado sobre un par de pies con zapatos de bronce; en la banda bajo el mostrador, en cada uno de los dos lados largos, hay dos pequeños cajones; En madera exótica, la tapa tiene inserción de tafilete y barandilla de metal. Cerraduras marcadas "J. Branah 134 Piccadilly

Óleo sobre lienzo. Escuela norditaliana de los siglos XVII-XVIII. En un amplio paisaje de colinas, más bien árido, que se ensancha desvaneciéndose hacia la derecha, se encuentra una alta roca arqueada, bajo la cual está San Jerónimo penitente, representado en acto de oración y adoración de la Cruz. De acuerdo con los cánones de la pintura de los siglos XVII-XVIII, la figura del santo, adecuada a la iconografía por sus ropajes y su actitud, se sitúa, sin embargo, en un paisaje poco apropiado, cercano a la realidad paisajística familiar del pintor. El cuadro, restaurado y reencuadrado, se presenta en un marco estilizado.

Carlo Verzone
G.C. Sansoni Editore

Piamonte Tercer Cuarto Siglo XVIII

Gueridón barroco con remate abierto, sostenido por patas altas ligeramente onduladas, presenta un cajón en el frente y un estante superior para bandejas; en nogal, los interiores son de álamo.

AA.VV.
Fratelli Fabbri- Alert Skira

Par de sillas de director.

Pareja de sillas directoras de nogal, respaldo de nogal tallado en lira.

Talla 46

Elegante blazer en mezcla de lana negra, con botonadura sencilla. Solapas anchas, dos bolsillos y un bolsillo en el pecho.

Misha Glenny
Arnoldo Mondadori editore

Pino Corrias
Mondadori

La sera di lunedì 11 dicembre 2006 in un condominio di Erba, quieto entroterra di Como, si compie uno dei delitti più atroci e inspiegabili degli ultimi anni. Quattro persone, tra cui un bambino di appena due anni, vengono uccise a coltellate, i loro corpi dati alle fiamme. Nelle primissime ore investigatori e media indicano una sola pista, lo straniero extracomunitario, il marito tunisino di una delle vittime che forse ha il movente, è certamente in fuga, non ha vie di scampo. Un controllo telefonico e un po' di prudenza sarebbero bastati invece a smontare le accuse. A Novi Ligure era accaduta più o meno la stessa cosa, quando Erika, che aveva appena ucciso la madre e il fratellino, si inventò l'assalto di una banda di albanesi per depistare gli investigatori, avvelenare i media, farsi proteggere dalla paura collettiva. A inquietare, in tutti questi casi, è l'automatismo della paura. Specialmente nel Nord Italia, dove negli ultimi anni delitti familiari, violenza, cronaca nera hanno anche enfatizzato la percezione del pericolo, moltiplicato l'allarme sociale, amplificato la domanda di sicurezza. Pino Corrias ricostruisce la geografia di quella insofferenza, di quella paura.

Suecia Segunda mitad del siglo XX

Jarrón biomorfo en vidrio satinado incoloro y celeste trabajado con ranuras. Marca de fabricación grabada debajo de la base.

Luigi Baldacci
Longanesi & C.

E. G. Parodi, Marie-José Heijkant
Pratiche Editrice

Nassim Nicholas Taleb
Il Saggiatore

Con piglio narrativo e una serie continua di racconti e aneddoti Taleb ci spiega il ruolo che il caso e la fortuna hanno sulla nostra vita. Troppo spesso scambiamo per abilità e bravura quello che è solo fortuna, Utilizzando in modo divertente e accessibile la teoria della probabilità l'autore, che compare nel libro sotto l'aspetto del personaggio Nerone, un moderno Candide, spazia dal famoso processo al giocatore americano OJ Simpson alla filosofia di Karl Popper per dimostrare come l'ignoranza delle regole probabilistiche influenza ogni aspetto della nostra vita. Scambiare la fortuna per abilità può provocare danni enormi mentre saper riconoscere la casualità può rappresentare una fortuna per tutti.

Arnaldo Bressan
Il Saggiatore