Italia Finales del Siglo XIX

Mesa de nogal, cuatro patas piramidales truncadas sostienen un tablero rectangular de nogal roscado en madera de arce. Un cajón en la banda permite utilizarla como escritorio.

Italia Último cuarto del siglo XIX

Pareja de espejos espejados en bronce dorado con decoraciones de volutas de hojas, motivos vegetales y máscaras.

Italia del siglo XX

Lámpara de araña estilo imperio de metal dorado y repujado, con ocho luces, bobeches, collares, colgantes y flores de cristal. Italia, siglo XX. Peso: 16 kg.

Composición 1933

Óleo sobre lienzo. Firmado y fechado abajo a la derecha. En la parte posterior hay una etiqueta parcial de la Galería Pesaro de Milán. La obra pertenece al primer periodo del artista francés ORAZI (nombre que quiso escribir con mayúsculas), periodo todavía ligado a la pintura figurativa, influenciado por las vanguardias históricas, en particular por el postimpresionismo; Ya en esta primera fase, la investigación sobre el color tiene un lugar dominante en la representación de personajes y objetos. En esta composición, los colores rojo y azul de los libros, la etiqueta de la botella y la pluma resaltan sobre los colores suaves y homogéneos de los demás objetos, entre los que la máscara de piedra domina el hemicampo izquierdo. La obra proviene de la familia de origen del artista. Se presenta en un marco de época.

Pintura en relieve de la década de 1960

Técnica mixta sobre cartón duro, con aplicaciones de materiales en relieve. De 1958 a 1968, ORAZI, quien ya había transitado de la fase figurativa a la abstracta, se dedicó a crear composiciones en relieve: recopiló y utilizó materiales y fibras de diversos tipos, especialmente materiales y fibras naturales como diminutos granos de arena, semillas, filamentos vegetales y fragmentos de corteza, con los que creó formas en relieve que emergían de la superficie del lienzo. La base de esta experiencia artística, llamada Peinture en Relief, fue la exploración de la naturaleza, sus componentes y sus fenómenos (flores, plantas, arenas, rocas, lava volcánica, costas y fondos marinos, erupciones, tormentas, meteoritos petrificados). Las obras de este período se caracterizaron inicialmente por un bajorrelieve; pero posteriormente, el relieve se fue acentuando, a menudo desbordando el perímetro del soporte, hasta el punto de asemejarse más a estatuas que a pinturas. La obra que aquí se presenta probablemente pertenece a la primera fase experimental, con un relieve aún poco pronunciado. La obra está montada sobre un soporte. Proviene de la colección familiar del artista.

Étagère en madera de haya y cristal. Un elegante Étagère, cuidadosamente restaurado por nuestro laboratorio con una renovación total del pulido, la parte de madera vuelve así al brillo original de la esencia de haya, para un mobiliario original de otros tiempos y para dar nueva vida a las cosas.

Año 1960

Mueble de 2 puertas, en chapa de caoba teñida con acabado poliéster, con puerta lacada, patas metálicas con puntas de latón.

Escena con figuras ca. 1950

Óleo sobre lienzo. Pertenece a un grupo de obras llamadas Jeux de Symboles, realizadas entre 1945 y 1950 aproximadamente, en las que la pintura de ORAZI se orienta hacia la producción de la llamada Peinture du Mouvement, caracterizada por el trabajo sobre los efectos dinámicos del cuerpo humano (y de los animales) en movimiento, enfatizados por la fuerza del color. El color domina esta escena, un color fuerte, ácido, brillante, que perfila figuras humanas y animales casi geométricas, con contornos marcados y claros, en las que parecen reconocerse en comparación dos etnias diferentes. El lienzo presenta pequeñas pérdidas de color. PR proviene de la colección familiar del artista.

Fabio Troncarelli
Salerno

Drake era un pirata, ma un "pirata elisabettiano": un eroe avventuroso, un soldato imbattibile, un navigatore glorioso; eppure la sua esistenza individuale è inconsistente, priva di effetti e di affetti. Per Lope de Vega è l'uomo al cui "passaggio tremava il profondo mare", ma anche il nemico del cattolicesimo che i diavoli gettano nel "più profondo inferno". Qualunque tipo d'uomo fosse stato, divenne un mito per l'Inghilterra: il suo tamburo, conservato a Plymouth, è diventato il simbolo dell'orgoglio nazionale britannico e, come vuole la leggenda, ogni volta che i nemici del regno si affacciano sui mari, il vecchio pirata suona il tamburo per chiamare gli inglesi a raccolta.

Europa a principios del siglo XX

Pareja de lámparas en metal perforado y dorado. Elegante pantalla de cristal soplado con borde plisado.

Henry Normand
ECIG

AA.VV.
Condé Nast Publications

Giuliano Manacorda
La Nuova Italia

Anna Barsotti
La Nuova Italia

Silvio Maracchia
Feltrinelli

Marina Jarre
Einaudi

Yannis Spiteris
Lipa

Nel periodo turbolento della guerra civile tra il Cantacuzeno e i Paleologi da una parte e le agitazioni religiose che investivano il mondo dei monaci dall'altra, la figura di Nicola Cabasilas si staglia come esempio di equilibrio e nello stesso tempo di appassionata esperienza mistica. In un'epoca in cui imperava una spiritualità monastica spesso basata su un'ascesi solitaria, sulla fuga dal mondo, egli afferma che la vita di Cristo passa in noi attraverso il mistero di unione e di intimità realizzato dai sacramenti. Attraverso di loro, anche chi vive nel mondo aderisce a Cristo e alla sua dinamica di morte e risurrezione, conformandosi alla volontà di Dio che opera la nostra trasfigurazione.

Paolo Martelli
Il Saggiatore

Karl Christ
Salerno

Placide Deseille
Borla

Paolo Costa
Feltrinelli

Che utilità ha oggi la filosofia e qual è la "specialità" del filosofo nell'epoca della settorializzazione dei saperi? Consapevoli dell'impossibilità di preservare la supremazia della "philosophia prima" in quanto conoscenza del Tutto, negli ultimi due secoli i filosofi occidentali si sono trovati spesso nella condizione di dover giustificare la propria funzione, alleandosi ora con la politica, ora con la storia, ora con la scienza. Tutti questi tentativi sono naufragati di fronte all'incapacità di disciplinare gli eccessi della ragione. Congedate le tentazioni autarchiche, a volte persino imperialiste, e i vari sforzi di mettervi freno, è venuto il momento di riconoscere che l'utilità del pensiero filosofico sta forse proprio nella sua natura eccedente, nel connubio tra l'aspirazione metafisica alla totalità e l'apertura scettica alla complessità dell'esperienza, nel desiderio sconfinato di espansione e inclusione, nell'esigenza di conciliare sintesi e apertura alla varietà dell'esistente. Più che di utilità sarebbe allora opportuno parlare di urgenza della filosofia, in quanto forma di curiosità onnivora, desiderio di sentirsi a casa ovunque, caotica creatività intellettuale. Per saggiare la desiderabilità degli eccessi della ragione si riflette in altrettanti capitoli del libro su dieci questioni centrali non solo della filosofia, ma dell'esistenza.

Gianfranco Contini
Bur

Pubblicato per la prima volta nel 1986, questo volume dell'opera maggiore di Contini ha incarnato e ancora rappresenta un periodo esemplare della critica letteraria italiana. Riproposto oggi integrato delle pagine relative ad Alessandro Manzoni - unico elemento di un secondo tomo progettato e mai realizzato - affronta quel periodo cruciale della nostra storia in cui la letteratura si costituì come codice scritto comune ed elemento di un immaginario "italiano" condiviso: dalla Rivoluzione francese all'Unità d'Italia (1789-1861). Un classico della storia della cultura italiana, punto di riferimento imprescindibile per i critici della generazione successiva per la sua acribia e profondità di lettura. Introduzione di Roberto Antonelli.

Cristina Lastrego, Francesco Testa
Einaudi Ragazzi

La Giovanna ha un gran nasone, tante lentiggini, dei capelli un po' come i peli di una spazzola. Eppure, per il suo cagnolino Ciccio e per il suo amico il drago Tommasone, è la bambina più bella, più simpatica e coraggiosa del mondo. Questo libro racconta le sue avventure che cominciano quando sogna di essere in un prato fiorito, un giorno di primavera, proprio nel momento in cui si alza il vento. Età di lettura: dai 6 anni.

AA.VV.
Editrice Compositori