Sillones Ico Parisi

Años 60

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Sillones Ico Parisi - Años 60

Características

Años 60

Diseñador:  Ico Parisi

Producción:  Cassina

Modelo:  869

Período:  1960 - 1969

País de producción:  Meda, Italia

Esencia principal:  Tectona

Material:  Espuma , Tejido

Descripción

Grupo de tres asientos; teca de madera, relleno de espuma, tela de tapicería. Este modelo de Ico Parisi fue una parte de los muebles en la Lorena hotel (Grosseto). El asiento se rige por un sistema de pilares con forma octogonal sección transversal; el respaldo y el asiento, con o sin reposabrazos. Para mejor comodidad el respaldo está dividido en dos partes y ligeramente flexionadas.

Condición del Producto:
Producto en muy buen estado, que puede mostrar ligeras huellas de desgaste; se han sometido a trabajos de restauración llevados a cabo por un experto.

Dimensiones (cm):
Altura: 81
Ancho: 68
Profundidad: 80

Altura del asiento:  38

Información adicional

Diseñador: Ico Parisi

Domenico Parisi (detto Ico Parisi) nasce a Palermo il 23 settembre 1916. Dopo la guerra, che lo vede impegnato sul fronte russo, con la moglie Luisa Aiani apre a Como lo studio La Ruota dirigendone attività verso il design e l'architettura d'interni (1948). Disegna mobili per aziende tra le quali Cassina, M.I.M., Singer, Altamira, Longhi, Cappellini. Disegna anche ceramiche, vetri e gioielli. Si laurea in architettura a Losanna (1950) e nel 1955 si iscrive al Collegio dei Periti Industriali di Como. Espone al 34° Salon des Artistes Décorateurs di Parigi. Nel frattempo progetta gli arredi per la Libreria dello Stato (Milano, 1947) e gli allestimenti per la Mostra del Giornalismo (Milano 1948) e per la Fiera di Bergamo (Bergamo, 1950). Risalgono a questo periodo i primi progetti edilizi e la collaborazione con gli artisti, tra i quali L. Fontana, F. Somaini, B. Munari, M. Radice, nel segno della sintesi delle arti, ovvero dell'integrazione tra razionalismo e arte astratta. Dalla collaborazione con il Gruppo T e con F. Somaini nascono nel 1968 i "Contenitori umani". Dal rapporto con i critici P. Restany ed E. Crispolti nascono i progetti "Ipotesi per una Casa Esistenziale" (1972) e "Operazione Arcevia Comunità Esistenziale" (1974). Tra gli artisti coinvolti figurano D. Hanson, César, C. Close, A. Burri, A. Cavaliere, T. Guerra, M. Antonioni. "Operazione Arcevia" partecipa alla Biennale di Venezia nel 1976 ed è esposta alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma (1979). Dalla fine degli anni Settanta nasce la serie delle "Utopie", opere in bilico tra l'arte e la visione architettonica, delle quali "Libertà è uscire dalla scatola" viene presentata alla Biennale di Venezia 1978, "Utopia Realizzabile" al Palazzo delle Prigioni Vecchie di Venezia (1978), "Apocalisse Gentile" all'INARCH di Roma (1979), al Museo d'Ixelles di Bruxelles (1980) e al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (1981). Partecipa a Documenta Urbana a Kassel (1982) e alla mostra "Les annèes 50" presso il Centre Pompidou, Parigi (1988). Nel 1984 realizza una retrospettiva di disegni all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi e al Centre ADP di Lille. Nel 1986 si tiene la prima mostra antologica a lui dedicata presso il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano dal titolo "Ico Parisi: l'Officina del possibile", cui seguono "Ico Parisi: & Architecture" (1990) e "Ico Parisi: & Disegni" (1994) presso la Galleria Civica di Modena, alla quale dona nel 1994 i propri archivi di grafica. Presso la Pinacoteca Civica di Palazzo Volpi di Como è conservato dal 1995 il Fondo Ico e Luisa Parisi. Muore a Como il 19 dicembre 1996. -

Producción: Cassina

1927: Nasce la società Amedeo Cassina 1952: Realizzazioni di interni navali. Andrea Doria: inizia la collaborazione con Gio Ponti. 1954: Sedia 683 di Carlo de Carli. Cassina vince il primo Compasso d'Oro. 1957: "Collaudo" della 699 di Gio Ponti. Estrema identificazione tra forma e struttura. 1964: Acquisizione dei diritti di riproduzione dei primi modelli della collezione Le Corbusier. 1968: Ciprea di Afra e Tobia Scarpa. Un unico volume di poliuretano espanso 1970: Soriana di Afra e Tobia Scarpa. Premio Compasso d'Oro. 1972: Kar-a-sutra, prototipo di auto di Mario Bellini, presentato al MOMA di New York. 1973: Aeo di Archizoom/Paolo Deganello. Una nuova poltrona nel "campo dell'infinito sedibile". 1973: Maralunga di Vico Magistretti. Un successo internazionale. Premio Compasso d'Oro. 1973: Charles R. Mackintosh, un nuovo architetto nella collezione "Cassina I Maestri". 1973: Red and Blue di Gerrit T. Rietveld. Nasce la collezione "Cassina I Maestri". 1977: 412 Cab di Mario Bellini. Un vestito cucito in cuoio montato su una struttura d'acciaio. 1980: Wink di Toshiyuki Kita. Una poltrona che si adatta alla forma dell'uomo. 1983: E. Gunnar Asplund nella collezione "Cassina I Maestri". Sedia Goeteborg 1. 1986: Frank Lloyd Wright, collezione "Cassina I Maestri". Poltroncina Barrel. 1987: Feltri di Gaetano Pesce. Una ricerca verso nuovi materiali. 1991: Cassina vince il premio Compasso d'Oro per l'importante contributo alla cultura del design. 1996: Una nuova visione della casa. Met, sistema componibile, di Piero Lissoni con S. Sook Kim 1998: L.W.S Lazy Working Sofa di Philippe Starck. Il divano diventa un'isola multifunzionale. 2004: Charlotte Perriand nella collezione "Cassina I Maestri". Tavolo Ventaglio. 2007: Privé di Philippe Starck. Un seduttivo mix di classicismo, provocazione e ironia. 2008: Franco Albini, il primo architetto italiano nella collezione "Cassina I Maestri". Sedia Luisa. 2008: Una grande mostra e un libro per celebrare 80 anni di storia Cassina. 2009: Nuovi modelli ampliano la collezione di Charlotte Perriand. 2009: Eve di Piero Lissoni. Il rivestimento si configura come una busta sopra la struttura. 2010: Aire di Piero Lissoni. Un volume semplice e una struttura intelligente ed efficiente. -

Período: 1960 - 1969

1960 - 1969

Esencia principal: Tectona

Madera obtenida de tectona grandis de las Indias Orientales o de otras especies de tectona cultivadas en África. De color marrón amarillento, es muy duro y resistente al deterioro. En Oriente se usó para reemplazar el roble, mientras que inicialmente en Occidente se usó para muebles y acabados de barcos. Con la llegada del estilo moderno del norte de Europa, en el que esta madera es casi imprescindible, la teca se ha convertido en una característica del mobiliario de diseño desde la década de 1940.

Material:

Espuma

nulo

Tejido