Fabio Redi
Arti Grafiche Almicare Pizzi

Anrichte aus mit Teakholz furniertem Holz mit Doppelscharniertüren und sichtbaren Schubladen.

Frankreich Drittes Viertel 19. Jahrhundert

Freistehende Uhr aus vergoldetem Holz mit Statue eines Gelehrten. Emailliertes Metallzifferblatt mit römischen Stundenzahlen. Auf dem Mechanismus befindet sich die Aufschrift „Japy Frères & Cie grande medaille d'Honneur 1855“.

s.a.
Munder-Thomes Press

Landschaft mit Mühle

Öl auf Karton. Unten rechts signiert. Carlo Vittori, ein Künstler aus Cremona, porträtierte hauptsächlich die Landschaften seiner Po-Ebene. Hier schlägt er eine Landschaft mit einer Mühle vor, zu der das Wasser durch eine oberirdische Kanalisation gelangt. Das Gemälde wird in einer Chronik dargestellt.

Entenflug

Bronzeskulptur. Auf dem Sockel eingravierte Signatur. Gino Masciarelli, ein ursprünglich aus den Abruzzen stammender Bildhauer, der in der Gegend von Mailand lebte, nachdem er auch am Experimentellen Zentrum für wissenschaftliche Forschung „F. Marinotti“ in der Lombardei, der sich mit Hochfrequenz-Filmaufnahmen beschäftigte, lernte in vielen seiner Arbeiten, die Instabilität von Körpern in Bewegung und die Auflösung von Materie im Raum einzufangen. In den Skulpturen „Menschengruppen“ und „Flüge“, zu denen das hier vorgestellte Werk gehört, lässt sich die Dynamik des Fluges fast wie in einer fotografischen Sequenz beobachten. Der Künstler selbst sagte: „Auf 300 Metern Film haben nur 8 Sekunden Eindruck gemacht, das Ziel war es, das zu verlangsamen, was das menschliche Auge nicht sehen kann, ich wollte die Bewegung einfangen und die Projektion dieser Sekunden dauerte ein paar Stunden.“ .

Italien, Anfang des XX Jhs

Serpentinenfarbenes Tintenfass aus grünem Marmor und Bronze.

Italien, der 90er Jahre

Großer weißer Keramikkorb mit polychromem Obstdekor. Unterhalb des selbstklebenden Herstellungsetiketts.

Deckenleuchte aus Messing mit Glasanhängern. Gute Bedingungen

AA.VV.
Edizioni Et

Roberto Calasso
Adelphi Edizioni

A lungo gli scrittori hanno parlato degli dei perché la comunità avrebbe ignorato o avversato quegli stessi dei e il divino da cui promanano. Le loro figure si mescolano ora a un rivolgimento delle forme, a una fuga della letteratura dal maestoso edificio della retorica che a lungo l'aveva ospitata, verso una terra che non è descritta nelle mappe ma dove siamo ormai abituati a ritrovare la letteratura stessa nella sua metamorfosi più azzardata ed essenziale.

Iosif Brodskij
Adelphi Edizioni

"Dolore e ragione" apparve a New York nel 1995, poche settimane prima della scomparsa dell'autore, offrendosi così, inevitabilmente, come opera testamentaria. Di fatto, leggendo i tre grandi saggi su Frost, Hardy e Rilke, che fanno da perno al libro, risulta difficile immaginare un grado ulteriore di tensione. Se si uniscono i saggi qui presentati a quelli su W. H. Auden e Marina Cvetaeva pubblicati in precedenza, si intravede un paesaggio della poesia moderna nuovo, ben più convincente di quelli offerti in varie scuole accademiche. Ma parlare di poesia per Brodskij ha sempre significato parlare di tutto e del tutto, poiché per lui la poesia era "l'unica assicurazione disponibile contro la volgarità del cuore umano".

Mario Martelli
Salerno editrice

Francesco Tateo
Edizioni B.A. Graphis

AA.VV.
Liviana editrice

Giovanni Da Pozzo
Casa Editrice Leo S. Olschki

Pietro Palumbo
Centro di studi filologici e linguistici siciliani

Dario Stazzone
Leo S. Olschki editore

Il viaggio è tema che ispira la scrittura di Consolo. Viaggio reale e metaforico, attraversamento della Sicilia e della sua storia, recupero della memoria dei viaggiatori del passato e delle loro opere, allusione al percorso esistenziale ed alle sue prove. Il viaggio come esperienza di vita, metafora stessa della vita, della scrittura e dell'attività artistica. A proposito di Goethe, significativamente, Consolo scriveva: «Ma non la conoscenza di un luogo ci trasmettono gli uomini come Goethe, i poeti, ma la conoscenza del Luogo, del sempre conosciuto, misterioso luogo, bellissimo e tremendo, che si chiama vita». La Sicilia come metafora e scrittura. ll desiderio di raccontare la realtà siciliana spinse Vincenzo Consolo a tornare in Sicilia dopo il servizio militare. Insegnò nelle scuole agrarie per cinque anni e raccontò la realtà siciliana ispirandosi a Sciascia e Piccolo. In questo libro, seguendo il filo rosso del tema ispiratore, si racconta il percorso della narrazione di uno degli autori più significativi del Novecento.

Salvatore D'Onofrio
Centro di studi filologici e linguistici siciliani

Guido da Pisa
Società Dantesca Italiana

Corrado Calenda
Bibliopolis

Primo Luigi Vannicelli
s.e.

Emilio Pasquini
RSC Libri

In questo volume Pasquini non si limita a un semplice excursus, seppure aggiornato alle ultime scoperte e acquisizioni, della vicenda esistenziale di Dante, ma affronta direttamente il testo della "Commedia", nella seconda parte del libro, con una serie di affondi. L'aspetto forse più innovativo di questa biografia è però la lettura della vita di Dante attraverso immagini che si affiancano alle fonti documentarie e le integrano. Un saggio di saggi e di figure, un caleidoscopio che è in grado di restituire e interpretare il labirinto Dante.