Optima hereditas - Sapienza giuridica e conoscenza dell'ecumene

AA.VV.
Vita e Pensiero - Pubblicazioni della Università Cattolica

Giovanni A. Colonna di Cesarò
Libreria Editrice Aseq

Hans J. Nissen
Editori Laterza

Giuseppe Zecchini
Editoriale Jaca Book

Françoise Le Roux, Christian J. Guyonvarc'h
Il Cavallo alato-Edizioni di Ar

Giovanni Garbini
Rusconi Editore

AA.VV.
Vita e Pensiero

Stephanie Dalley
Adelphi Edizioni

Grazie alla scoperta delle rovine di Ninive e Ur, nel XIX secolo, e alla nascita dell'assiriologia, la nostra capacità di comprendere la civiltà mesopotamica è radicalmente mutata: se le fonti greche ed ebraiche si limitavano a tramandare una costellazione di personaggi leggendari quali Semiramide, Sardanapalo, Nino e Nabucodonosor descritti come tiranni feroci, conquistatori spietati e inclini all'eccesso , appare ora evidente che la cultura mesopotamica è stata davvero, nelle parole di Stephanie Dalley, la culla "della nostra civiltà urbana fondata sulla scrittura". Intervenendo in un dibattito ancora aperto, la Dalley analizza scrupolosamente gli innumerevoli lasciti architettonici, linguistici, religiosi e culturali assiro-babilonesi, e ci rivela il fondamentale impatto della civiltà mesopotamica sul mondo antico (mediterraneo e orientale) sino alla diffusione dell'Islam. Basti pensare alle analogie tra testi mesopotamici e brani biblici, spiegabili, secondo la Dalley, sulla scorta delle scuole scribali: "Quando gli ebrei crearono quel prodotto unico e irripetibile della loro cultura che è la Bibbia, nonché le loro caratteristiche istituzioni, essi si basarono sulle venerande tradizioni esportate dai loro vicini d'Oriente, più antichi, più ricchi e più potenti". Con un saggio di David Pingree.

Aldo Mario Tazzi
Librerie Dedalo

Frederick Mario Fales
Erizzo Editrice

Alessandro Della Seta
Istituto Italiano d'Arti Grafiche

Augusto Rostagni
Fratelli Bocca editori