Selinunte nella mia vita

Rosa Barovier Mentasti, Margherita Tirelli
Vianello Libri

L'arte vetraria dell'antica Roma si è distinta per la raffinatezza dei suoi monumenti, ricchi di conoscenze tecniche e linee essenziali. La collezione del Museo Archeologico Nazionale di Altino, in provincia di Venezia, è, di questa tradizione, una delle raccolte più importanti e dimostra la perizia dei maestri che lavoravano il vetro durante l'impero, anticipando moltissime tecniche che sarebbero poi state ereditate dalla grande tradizione del vetro veneziano. Altino, vetri di laguna presenta, attraverso un ricco apparato fotografico, una selezione degli esemplari più rappresentativi, tra gli oltre mille, della collezione altinate. Il volume condensa i risultati di una ricerca condotta da archeologi, storici ed artisti operanti nel campo del vetro ed è anche un'introduzione per chi si avvicina alla cultura del vetro illustrando la varietà delle forme dei vari oggetti e l'evoluzione storica di Altino, città progenitrice di Venezia.

Vincenzo Fiocchi Nicolai, Fabrizio Bisconti, Danilo Mazzoleni
Schnell & Steiner

Die römischen Katakomben können ohne Übertreibung als einer der beeindruckendsten, aussagekräftigsten und besterhaltenen Komplexe der gesamten antiken Welt bezeichnet werden. Mit diesem Buch liegt nunmehr eine umfassende Publikation zu den christlichen Katakomben Roms in fünf Sprachen vor, die die aktuellen Ergebnisse der internationalen Katakombenforschung anschaulich und umfassend dokumentiert darlegt. Drei ausgewiesene Experten, seit Jahrzehnten als Professoren an römischen Universitäten mit der Materie vertraut, befassen sich mit allen relevanten Fragen zu Topographie, Ikonographie und Epigraphik der Katakomben: Vincenzo Fiocchi Nicolai erörtert Ursprung und Entwicklung der Katakombenanlagen von ihrer Entstehung in severischer Zeit bis zu Aufgabe und Verfall im frühen Mittelalter. Von Fabrizio Bisconti stammen die Ausführungen zur prachtvollen Ausmalung der Katakomben, wobei besonders die heidnischen und christlichen Bildthemen und ihre wechselseitige Beeinflussung zur Sprache kommen. Danilo Mazzoleni befasst sich anhand ausgewählter Beispiele mit dem Inhalt der Grabinschriften, wobei er spannende Aufschlüsse zum Alltag der frühen Christen gewinnt, die den Leser durch ihre Unmittelbarkeit und zeitlose Lebensnähe in ihren Bann ziehen.

s.a.
Ecole francaise de Rome

Claude François Baudez
Editions Hazan

Mary Beard
Gius. Laterza & Figli

Che città fu Pompei? Che cosa ci dice oggi riguardo alla sua vita, dal sesso alla politica, dal cibo alla religione, dalla schiavitù alla sua cultura? Un gran numero di miti sono crollati: la vera data dell'eruzione, avvenuta probabilmente alcuni mesi dopo quella generalmente considerata; o il leggendario numero di postriboli, che probabilmente era uno solo; come l'alto numero dei morti, forse meno del 10 per cento della popolazione. In ogni angolo troviamo prove illuminanti di quanto Pompei fosse una città multiculturale, vivacissima e ben organizzata: il sistema stradale a senso unico svelato dai solchi del selciato, i vasi di colore abbandonati dai decoratori, le 153 tavolette di cera che testimoniano le registrazioni finanziarie di un banchiere e banditore di aste locale; una statuetta d'avorio di una divinità indiana; un tavolo che appartenne a uno degli assassini di Cesare. Distrutta e messa sottosopra, evacuata e depredata, Pompei serba i segni (e le cicatrici) di storie d'ogni genere, che sono alla base di quello che potremmo chiamare 'il paradosso di Pompei': ovvero che della vita antica che vi si svolgeva sappiamo contemporaneamente molto più e molto meno di ciò che crediamo. È questa la materia dello straordinario racconto di Mary Beard. "Prima del fuoco" è la brillante dimostrazione che l'erudizione può essere un'avventura emozionante.

AA.VV.
L'Erma di Bretschneider

English summary: Catalogue of the exhibition organized in Milan by the Fondazione Culturale Lombarda Arte e Civilta, with the collaboration of the major Scandinavian (Stockholm and Copenhagen) and German (Cologne) museums together with the Rome Sovrintendenza Comunale ai Beni Culturali and the Naples Museo Archeologico. For the first time are studied the reflections of Roman civilization in the Scandinavian countries outside the confines of the Roman Empire, displaying some 500 objects of great artistic value, notably the splendid Danish and Swedish treasures of the goldsmith's art. Italian description: Catalogo della mostra allestita a Milano, presso la Fondazione Culturale Lombarda Arte e Civilta, con la collaborazione dei piu importanti musei scandinavi (Stoccolma e Copenhagen) e tedeschi (Colonia) insieme alla Sovrintendenza Comunale ai Beni Culturali di Roma e al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Per la prima volta si studiano i riflessi della civilta romana nei paesi scandinavi al di fuori dei confini dell'impero romano, mettendo in mostra circa 500 oggetti di grande valore artistico, in particolare gli splendidi tesori di arte orafa danese e svedese.

s.a.
Centro Di

Brian M. Fagan
Corbaccio

Brian Fagan offre in questo libro un ritratto della storia archeologica in Egitto, sempre in bilico tra l'ingordigia dei depredatori e la ricerca scientifica. Un racconto popolato dai personaggi più diversi: lo storico Erodoto, tombaroli tebani, Romani ladri di obelischi, mercanti di mummie, antiquari disoccupati, i più grandi musei europei, l'ex artista circense Giovanni Belzoni, che fece uscire dall'Egitto un numero di reperti maggiore di quello trafugato dall'esercito di Napoleone. E poi ancora consoli astuti e pascià corrotti e archeologi come sir Flinders Petrie, che ha rivoluzionato l'egittologia. In ultimo Fagan analizza anche l'impatto devastante che ha avuto sui siti archeologici il turismo di massa.

Robin Birley
Thames and Hudson

Margherita Tirelli
Marsilio Editori s.p.a.

Tra le manifestazioni celebrative del cinquantenario del Museo Archeologico Nazionale di Altino, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto ha promosso questa pubblicazione: un viaggio attraverso i reperti archeologici lasciati dai "veneti" che vissero ad Altino fino al VII sec. d.C. per trasferirsi poi a Torcello, creando i presupposti per la nascita di Venezia. Il museo di Altino, istituito nel 1960, conserva reperti archeologici provenienti dall'antica città di Altinum e dalla sua necropoli. Il materiale, di epoca romana e preromana, comprende corredi tombali paleoveneti, che documentano l'evoluzione dell'insediamento tra il VII e il I sec. a.C, monumenti funerari databili al I sec. d.C: altari cilindrici e ottagonali, stele, grandi mausolei a tempietto circolare e, due bellissime statue acefale dei cosiddetti Tritoni della fine del I sec. a.C, frammenti architettonici, monete, mosaici e oggetti d'uso domestico. Un patrimonio di oltre quarantamila reperti.

Baldassarre Conticello
L'Erma di Bretschneider

Antonia Rallo
L'Erma di Bretschneider