Twelve Chairs Paolo Buffa Style Beech Vintage Italy 1940s-1950s
Features
Designer: In the style of Paolo Buffa
Production: Enrico e Paolo Borghi
Time: 1940s , 1950s
Production country: Cantù, Lombardia, Italy
Main essence: Beech
Material: Foam , Leatherette
Description
A set of twelve chairs and a footstool in the style of Paolo Buffa (1903-1970), designed for Enrico e Paolo Borghi. Beech, foam padding, leatherette upholstery.
Product Condition:
Good condition. Wear consistent with age and use. Any damage or loss is displayed as completely as possible in the pictures.
Dimensions (cm):
Height: 88
Width: 46
Depth: 53
Seat height: 49
Additional Information
Designer: Paolo Buffa
Milano 1903-1970. Paolo Buffa è figlio d'arte. Il padre Giovanni era un pittore ed esecutore di vetrate i cui cartoni estremamente decorativi, pubblicati nelle riviste e manuali per artigiani, venivano proposti a modello di squisita "arte nuova". Paolo Buffa inizia a lavorare nello studio di Gio Ponti e in seguito, fin dal 1928, come risulta dalla documentazione d'epoca, in stretta collaborazione con l'architetto A. Cassi Ramelli. Si dedica prevalentemente all'arredamento, disegna mobili proponendo di continuo nuovi modelli. Più che un precursore, è un fedele portavoce del gusto del suo tempo: neoclassico prima e novecentista poi. Dal 1930 invitato alle Triennali, chiamato a partecipare ai concorsi dell'ENAPI, a collaborare alla rivista "Domus", può essere considerato uno degli arreda tori più autorevoli dell'area milanese. I primi mobili, realizzati nel 1927-28 durante la permanenza nello studio di Ponti e Lancia, dimostrano gran cura nella scelta dei legni, sul finire degli anni Venti Buffa introduce particolari stilistici orientali, per tutti gli anni Trenta adotta forme compatte e semplificate.
Production: Enrico e Paolo Borghi
Time:
1940s
1940s
1950s
1950s
Main essence: Beech
It is a semi-hard wood which, unfortunately, is easily wormed, therefore it is considered poor. Due to its light but variegated shades, from blond to reddish, it was nevertheless appreciated by French cabinetmakers. It was mainly used for furniture structures or, as an alternative to walnut, by provincial English furniture makers for popular works, mostly in the 1700s. The noblest use is due to Thonèt, who applied the steam bending of the beech in the making of the furniture, in particular for the chairs that took his name. Material:
Foam
Leatherette