Silk-screen printing on paper signed in the lower right corner. Serial number 121/199 in the lower left corner. The artist from Libya grew up and studied in Italy. He lived between Milan, Rome - where he focused on a deep research on his personality - and Florence where he lived and worked since 1966. In his works he expressed the pure happiness of painting, the playful sense of invention, the strength of color. His production was very wide and eclectic in the techniques he used. He was among the first artists using the computer to create works and managed to elaborate digital images on treated canvases. He had also a civic engagement: he realized works to support Greenpeace and Acnur campaigns. In frame. Contemporary art.
Product Condition: Original condition. No flaws nor restoration.
Frame Size (cm): Height: 110 Width: 110 Depth: 5
Artwork dimensions (cm): Height: 100 Width: 100
Additional Information
Artist: Mario Schifano (1934-1998)
Mario Schifano (Homs, 20 settembre 1934 - Roma, 26 gennaio 1998) è stato un artista e pittore italiano. Nacque nella Libia italiana, dove il padre, impiegato del ministero della Pubblica Istruzione era stato trasferito. Pochi anni dopo tornò a Roma. Si avvicinò all'arte seguendo il padre che lavorava al museo etrusco di Villa Giulia. Insieme ai "pittori maledetti" (Franco Angeli, Tano Festa ecc.) rappresentò un punto fondamentale dell'arte contemporanea italiana ed europea; restano memorabili le sue esibizioni tra centinaia di allievi e appassionati con la creazione di dipinti di enormi dimensioni realizzati con smalti e acrilici. Moltissimi dei suoi lavori, i cosiddetti "monocromi", presentano solamente uno o due colori, applicati su carta da imballaggio incollata su tela; l'influenza di Jasper Johns si manifestava nell'impiego di numeri o lettere isolate dell'alfabeto, ma nel modo di dipingere di Schifano possono essere rintracciate analogie con il lavoro di Robert Rauschenberg. In un quadro del 1960 si legge la parola "no" dipinta con sgocciolature di colore in grandi lettere maiuscole, come in un graffito murale.