Italia Primi '900

Gruppo di 12 vasi da farmacia in vetro ambrato, di diverse dimensioni. Alcuni di essi recano etichetta sul fronte.

Lampada a soffitto, alluminio cromato, diffusore in vetro soffiato.

Inghilterra fine XIX Secolo

Tavolino Vittoriano in noce, gambe tornite poggianti su piedi mossi con intagli floreali e rotelle, unite dai traversa tornita. Piano con intarsi floreali e fogliacei, fascia sottopiano con modanatura intagliata. Inghilterra fine XIX Secolo.

Italia Secondo Quarto XIX Secolo

Scatola necessaire in legno impiallacciato in radica con filettatura in acero e mogano. Serratura, cerniere e maniglia in ottone. Specchio da tavolo sotto il coperchio. Chiave coeva.

Italia XX Secolo

Coppi a di poltroncine in stile Barocchetto in noce, schienale incannucciato (di cui uno rotto) e seduta imbottita. Gambe mosse con piedi intagliati a motivi fogliacei. Italia, XX Secolo.

170 x 105 cm

Tappeto Beluchi in lana, nodo fine e fabbricazione manuale.

187 x 136 cm

Tappeto Kars in lana, nodo grosso e fabbricazione manuale.

John Seymour
Mondadori

a cura di Sandra Furlotti Reberschak
Giulio Bolaffi editore

Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
"L'Erma" di Bretschneider

Piero Chiara
Sperling & Kupfer Editori

Miriam Camerini
Giuntina

Fulvio Tomizza
Marsilio editori

Frank H. Netter, M.D.
CIBA

Frank H. Netter, M.D.
CIBA

Frank H. Netter, M.D.
CIBA

Frank H. Netter, M.D.
CIBA

Comune di Bologna
Grafis

Giuseppe Mazzotti
Canova

Piero Chiara
Mostra organizzata dal Comune di Orta

Franco Gentilini
Edizione del Cavallino

Philippe Dransart
Amrita

"Attraverso la malattia parliamo a noi stessi, prendendo a testimone il nostro corpo. Il dolore, la lesione, sono l'esatto riflesso delle nostre emozioni. Il sentire diventa sensazione: ci rode, ci prude, è un dolore sordo... ma cos'è che ci rode e ci prude? A che cosa è sordo il dolore? Soffriamo senza sapere perché, come se ci mancasse la chiave per capire. Questo libro è stato scritto affinché chi è nel dolore ritrovi la propria chiave personale, quella che, finalmente, gli aprirà la porta: la malattia infatti contiene in sé il seme della propria guarigione. Se ascolteremo il corpo, la malattia ci parlerà. Cesserà d'essere lo spauracchio da combattere ad ogni costo, diventando invece un dialogo con noi stessi, attraverso il quale scopriremo che dietro la temuta nemica si nasconde in realtà un'amica che cerca di guarire le piaghe dell'anima."

Elsa Morante
Giulio Einaudi Editore