Berge, meere und giganten

Voltaire
Editions du Chêne

Randall Jarrell
The Noonday Press. Farrar, Straus and Giroux

Poet, novelist, critic, and teacher, Randall Jarrell was a diverse literary talent with a distinctive voice, by turns imaginative, realistic, sensitive, and ironic. His poetry, whether dealing with art, war, memories of childhood, or the loneliness of everyday life, is powerful and moving. A poet of colloquial language, ample generosity, and intimacy, Jarrell wrote beautifully "of the American landscape," as James Atlas noted in American Poetry Review, "[with] a broad humanism that enabled him to give voice to those had been given none of their own."

The Complete Poems is the definitive volume of Randall Jarrell's verse, including Selected Poems (1955), with notes by the author; The Woman at the Washington Zoo (1960), which won the National Book Award for Poetry; and The Lost World (1965), "his last and best book," according to Robert Lowell. This volume also brings together several of Jarrell's uncollected or posthumously published poems as well as his Rilke translations.

Shlomo Carlebach, Susan Yael Mesinai
Jason Aronson Inc.

Ronsard
Audin Les Grand Maitres

Francesca Maria Corrao
Arnoldo Mondadori Editore

Orazio Bianco
Unione Tipografica - Editrice Torinese

Nikolaj Leskov
Luigi Reverdito editore

Lev Tolstoj
R.C.S. Libri

Daniel Goldenberg
Le Vespe

Nikolaj Gogol'
Giulio Einaudi Editore

Il maggiore Kovalev de "Il Naso", alla ricerca strenua e bizzarra insieme della prominenza del suo corpo che, staccatosi dal suo viso, vaga per la città sotto mentite spoglie di un alto funzionario, e l'impiegatuccio Popricin de "Il diario di un pazzo", assurto nella sua mente turbata ai fasti del trono di Spagna e nella più cruda realtà alle stanze di un mesto manicomio, popolano le pagine di un maestro del grottesco e del realismo fantastico come Gogol'.

Patrick Robinson
Longanesi & C.

La portaerei Thomas Jefferson, della classe Nimitz, è una vera regina dei mari: lunga oltre 300 metri, pesa centomila tonnellate, conta 6.000 uomini di equipaggio, controlla una zona di cinquecento miglia di raggio e può ospitare, sul suo ponte fino a 80 aerei da combattimento. Una simile struttura è "inattaccabile"... almeno teoricamente. Infatti, il 2 luglio 2002 alle 21.09, l'inespugnabile Jefferson, che si trova a circa 400 miglia a sud-est dello stretto di Hormuz, viene colpita da un missile a testata nucleare ed eplode: di lei non rimangono tracce. Mentre gli Stati Uniti scelgono di adottare come spiegazione ufficiale quella di un generico incidente, la Naval Intelligence è sicura che sia un attacco interno alla Marina degli USA...

Herman Melville
Vallecchi editore