Saggi sull'aristotelismo padovano - Dal secolo XIV al XVI

Tommaso d'Aquino
Marietti

Inos Biffi, Costante Marabelli
Jaca Book-Città Nuova

Inos Biffi, Costante Marabelli
Jaca Book-Città Nuova

La distinzione tra "via antiqua" e "via moderna" propriamente assume significato solo quando, con l'apparire di una teologia ispirata da Ockham, saranno compresenti nelle università della cristianità due modi di insegnare la teologia: quello tradizionale e quello ockhamiano. Il segmento storico che questo volume considera è anteriore a Ockham, ma sembra che negli anni che vanno dalla morte di san Tommaso d'Aquino (1274) all'insegnamento di Duns Scoto a Parigi (inizi del Trecento) si assista ad una ricerca di rinnovamento dell'antico metodo teologico. Una ricerca di rinnovamento sia nel giudizio sulla presenza e lo statuto della ratio nel sapere della fede, sia per la visibilità di forme di teologia profilate non solo sulla ragione filosofica, ma sulle esperienze estetica e mistica e le loro capacità di generare intelligenza del mistero in ambito cristiano, ma anche in quello ebraico. Il volume tratta le figure di Sigieri di Brabante, espressione estrema di un naturalismo filosofico ispirato all'aristotelismo di Averroè; di Raimondo Lullo, che si distingue per il tentativo di conquistare alla razionalità della verità cristiana gli infedeli, in particolare i responsabili delle comunità e gli intellettuali; di Enrico di Ganci, Egidio Romano, Goffredo di Fontaines e "principalmente il modo in cui il primo dà vita al più ambizioso e per certi versi audace tentativo scolastico di fondare scientificamente la teologia".

Maurice Blondel
La Scuola Editrice

M. Serena Funghi
Leo S. Olschki editore

Giambattista Vico
Arnoldo Mondadori Editore

Carlo Capra
Società editrice il Mulino

Il milanese Pietro Verri è stato uno dei massimi esponenti della cultura illuministica italiana: economista, letterato, uomo di governo, insieme al fratello Alessandro, all'amico Cesare Beccaria e ad altri giovani milanesi diede vita all'Accademia dei Pugni e alla rivista "Il Caffè" che, sebbene sia durata solo due anni (1764-1766), rimane come la più significativa espressione del rinnovamento culturale dell'età dei Lumi. A questa figura cardine della cultura italiana Capra ha dedicato la presente biografia, frutto di sei anni di lavoro.

György Lukács
Giulio Einaudi Editore

R. Torretti
D.Reidel publishing company

Geometry has fascinated philosophers since the days of Thales and Pythagoras. In the 17th and 18th centuries it provided a paradigm of knowledge after which some thinkers tried to pattern their own metaphysical systems. But after the discovery of non-Euclidean geometries in the 19th century, the nature and scope of geometry became a bone of contention. Philosophical concern with geometry increased in the 1920's after Einstein used Riemannian geometry in his theory of gravitation. During the last fifteen or twenty years, renewed interest in the latter theory -prompted by advances in cosmology -has brought geometry once again to the forefront of philosophical discussion. The issues at stake in the current epistemological debate about geometry can only be understood in the light of history, and, in fact, most recent works on the subject include historical material. In this book, I try to give a selective critical survey of modern philosophy of geometry during its seminal period, which can be said to have begun shortly after 1850 with Riemann's generalized conception of space and to achieve some sort of completion at the turn of the century with Hilbert's axiomatics and Poincare's conventionalism. The philosophy of geometry of Einstein and his contemporaries will be the subject of another book. The book is divided into four chapters. Chapter 1 provides back ground information about the history of science and philosophy.

Fulvio Tessitore
Edizioni di Storia e Letteratura

Dietrich von Hildebrwmd
Bompiani Editore

Gilles Deleuze, Félix Guattari
Castelvecchi